App contro lo spreco alimentare: da Too Good To Go a Fooder per non buttare il cibo

Con i dati italiani sul cibo che viene buttato ogni anno in continua crescita, ecco tre app contro lo spreco alimentare da conoscere

Arianna De Felice
app contro lo spreco alimentare

In un mondo sempre più attento alla sostenibilità le app contro lo spreco alimentare stanno diventando strumenti di tendenza. Tra le tante, eccone tre da conoscere assolutamente.

App contro lo spreco alimentare in supermercati e negozi

Tra le app contro lo spreco alimentare più famose e utilizzate c’è senza dubbio Too Good To Go. L’app, lanciata per la prima volta nel 2015 ma diventata famosa solo negli ultimi anni, è presente in ben 17 Paesi del mondo con oltre 19 milioni di utenti e 81 mila esercenti commerciali. Il funzionamento è molto semplice: grazie al sistema di geolocalizzazione interno l’app consiglia i locali, dai bar fino ai supermercati più vicini, che stanno salvando del cibo che, altrimenti, andrebbe sprecato. L’acquisto avviene direttamente dalla app e la Magic Box potrà essere ritirata nella fascia d’orario indicata dal negoziante. Con 52 milioni di Magic Box salvate nel mondo nel 2021, Too Good To Go rappresenta un aiuto notevolmente alla lotta contro lo spreco.

Dal concept simile ma completamente Made in Italy, MyFoody. La app si concentra sui supermercati: in sostanza, una volta scaricata l’app, i consumatori potranno scegliere tra le numerose e vantaggiose offerte dei vari supermercati nelle vicinanze salvando così del cibo e, anche, risparmiando sulla spesa.

Fooder, l’idea di alcuni giovani bergamaschi

Infine, tra le ultime app contro lo spreco alimentare lanciate nella rete, ecco Fooder. A idearla tre trentenni bergamaschi con un claim tutto particolare «We are a tick, don’t waste». A spiegarlo, al Corriere della Sera, una delle tre fondatrici, Sofia Busi: “Il senso di questa frase è legato anche a noi che viviamo un attimo, perché lo sprechiamo? Se ci pensiamo è proprio così, no? Rispetto al tema degli sprechi e più in generale di noi intesi come popolazione mondiale, cioè di 8 miliardi di persone sulla terra che vivono in media 73 anni, quanto siamo piccoli rispetto all’universo? Un battito di ciglia“.

L’app permette di organizzare il cibo a disposizione e, soprattutto, avverte quando un prodotto sta per scadere così da poterlo consumare per tempo. Inoltre, nei progetti futuri, vi sarà la possibilità di trovare le ricette per la cena a seconda di quello che c’è in casa.

Federico Morgantini Editore

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