smeup porta i clienti nel cuore del cloud: innovazione, sicurezza e AI dal data center Aruba

Durante l’evento “Il futuro è in Cloud”, tenutosi il 7 novembre presso il data center Aruba di Ponte San Pietro, smeup ha illustrato le novità della sua offerta: il Secure Cloud, le applicazioni SaaS e gli Agenti AI per le imprese

Federico Morgantini

Il 7 novembre 2025, presso il moderno data center di Aruba a Ponte San Pietro (BG), smeup ha riunito clienti, partner e giornalisti per una giornata interamente dedicata all’innovazione, alla sicurezza e al futuro dei servizi cloud. L’evento, dal titolo evocativo Il futuro è in Cloud, ha rappresentato un momento di confronto e aggiornamento su temi centrali per le imprese italiane: la gestione sicura dei dati, la governance digitale e l’evoluzione verso applicazioni intelligenti basate su architetture SaaS.

A condurre la giornata è stato il giornalista e divulgatore Marco Maria Lorusso, che ha aperto i lavori contestualizzando il panorama tecnologico globale. I numeri parlano chiaro: la spesa IT mondiale nel 2024 è cresciuta del 6,8%, trainata da un incremento del 20% nel comparto cloud e da un +58% nell’intelligenza artificiale.

Le imprese, ha ricordato Lorusso, oggi si appoggiano mediamente a sette provider cloud diversi, con la sfida di garantire sicurezza, interoperabilità e controllo dei costi in ambienti sempre più ibridi. In questo scenario, il messaggio chiave dell’evento è stato chiaro: conoscere dove risiedono i propri dati e come vengono gestiti e protetti è diventato un elemento strategico per la competitività. La sovranità digitale e la fiducia nelle infrastrutture sono oggi le basi su cui costruire l’innovazione.

La visione di smeup: dal cloud sicuro all’intelligenza artificiale applicata

Dopo l’introduzione, Dario Vemagi, General Manager di smeup, ha illustrato la visione aziendale e il piano industriale 2027–2030. Con quasi 100 milioni di fatturato, 22 sedi in Italia, oltre 700 collaboratori e 2.600 clienti in tutto il mondo, smeup si propone come partner tecnologico per la trasformazione digitale delle imprese, con una forte attenzione alla continuità operativa, alla governance del dato e all’apertura verso soluzioni europee.

Il cuore della proposta è rappresentato dal smeup Secure Cloud, infrastruttura proprietaria ospitata nei data center italiani di Aruba (Ponte San Pietro), Data4 (Milano) e Herabit (Imola). Una struttura multi-region e multi-tier, progettata per garantire resilienza, ridondanza e conformità alle principali certificazioni internazionali (ISO 20001, ISO 27001, GDPR e NIS2).

Come spiegato da Gianluca Pellegrini, Maurizio De Paoli e Gianpiero Ciola di smeup ICS, l’obiettivo è offrire alle aziende un ambiente cloud sicuro, scalabile e conforme, in grado di integrare soluzioni on-premise e servizi gestiti. L’infrastruttura privilegia tecnologie open source e soluzioni italiane per la gestione dei dati, unendo connettività avanzata (SD-WAN e MPLS) a sistemi di monitoraggio continuo e protezione attiva 24/7.

SaaS e applicazioni modulari: il motore dell’evoluzione

La successiva parte dell’evento è dedicata all’evoluzione delle soluzioni SaaS di smeup, illustrate da Stefano Lancini e Matteo Baroni. L’azienda, in collaborazione con Gartner, sta sviluppando una strategia che trasforma il modello ERP tradizionale in una piattaforma modulare. Il nuovo paradigma, basato sui moduli UPP, mira a ridurre le personalizzazioni, accelerare la consegna di valore e rendere le applicazioni intelligenti, in grado di apprendere e anticipare le esigenze dell’utente.

Il percorso Cloud First prevede che tutte le innovazioni tecnologiche e applicative vengano rilasciate prima sui clienti cloud, a partire dal 2026. Il passaggio dal monolite all’ecosistema – come lo definisce Gartner – segna un cambio di passo: le soluzioni non sono più blocchi unici ma sistemi interconnessi, in grado di evolvere costantemente. In questa logica, il SaaS diventa la base tecnologica su cui costruire i nuovi servizi di intelligenza artificiale.

Dati, valore ed evoluzione: l’intelligenza artificiale secondo smeup

Il terzo step della strategia, raccontato da Antonio Giarrusso, Head of AI di smeup, riguarda l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali. Giarrusso ha illustrato quattro side dei mercati e come affrontarle:

  1. Governance e affidabilità: le AI generiche non garantiscono coerenza né trasparenza nei risultati
  2. Integrazione nei processi reali: le soluzioni isolate non dialogano con i sistemi aziendali (ERP, CRM, Ticketing, ecc.)
  3. Sicurezza e compliance: serve un’AI conforme al GDPR, con dati protetti e processi osservabili
  4. Continuità operativa: serve erogazione in SAAS ad alta affidabilità, con aggiornamenti istantanei

Elemento chiave di questa visione è Userbot 3.0, la piattaforma di intelligenza artificiale acquisita da smeup e sviluppata in Italia, che consente di creare e orchestrare Agenti AI enterprise-ready. Rispetto ai motori generici come ChatGPT, Userbot assicura governance, integrazione e sicurezza, con conformità al GDPR, trasparenza nei risultati e possibilità di controllo in tempo reale.

Le demo e i casi d’uso presentati (Namirial, Schneider Electric, Prestipay e Stellantis) hanno mostrato come gli agenti AI possano automatizzare conversazioni, gestire processi operativi e supportare funzioni commerciali, HR o IT, liberando fino all’80% delle risorse da attività ripetitive.

Visita all’infrastruttura

L’evento ha sottolineato la centralità del cloud territoriale come leva per la sovranità digitale italiana. I data center partner di smeup rappresentano oggi uno standard di eccellenza per sicurezza fisica, efficienza energetica e sostenibilità.

Volutamente l’incontro è stato organizzato nella cornice tecnologica del data center Aruba a Ponte San Pietro, così i partecipanti hanno potuto visitare l’infrastruttura, toccando con mano l’ecosistema tecnologico che sostiene le soluzioni smeup.

Una struttura ridondata, monitorata e progettata per garantire continuità e compliance ai più alti standard europei.

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