Energia pulita, nuovo passo avanti con i magneti Tokamak

Il sistema Demo4 di Tokamak Energy genera per la prima volta campi magnetici completi di un reattore a fusione, aprendo nuove prospettive per l’energia pulita

Redazione

La britannica Tokamak Energy ha compiuto un passo decisivo nello sviluppo della fusione, riuscendo a riprodurre i campi magnetici tipici di una centrale a fusione all’interno del sistema Demo4. È la prima volta al mondo che tali condizioni vengono ottenute utilizzando una configurazione completa di magneti superconduttori ad alta temperatura.

Magneti HTS: la rivoluzione di Tokamak Energy

Nei test condotti vicino a Oxford, il sistema Demo4 ha raggiunto 11,8 Tesla a una temperatura di –243 gradi Celsius, dimostrando la capacità dei magneti HTS di operare in condizioni estreme. La piattaforma integra un set completo di magneti disposti in configurazione tokamak e ha gestito sette milioni di ampere-spire nel suo conduttore centrale, un traguardo che il CEO Warrick Matthews ha definito una “grande vittoria” per il settore.

Secondo l’azienda, Demo4 rappresenta il risultato di oltre dieci anni di ricerca sui superconduttori ad alta temperatura. Il sistema non punta solo a raggiungere campi magnetici elevati, ma a validare le performance dell’intero apparato magnetico, un requisito fondamentale per portare la fusione verso una produzione energetica stabile e continua.

La fusione richiede campi estremamente intensi per confinare il combustibile a idrogeno in uno stato di plasma, più caldo del nucleo del Sole. Finora erano dimostrati singoli magneti HTS, ma il vero passo ingegneristico consisteva nel testarli in una configurazione completa, immersi in un ambiente magnetico complesso come quello generato dalle bobine vicine.

Demo4: fusione e innovazione nel cuore del Regno Unito

Demo4 consente di studiare queste interazioni grazie al suo set composto da 14 magneti toroidali e due poloidali, offrendo dati essenziali per i futuri impianti. Come ha spiegato Graham Dunbar, capo ingegnere del progetto, l’obiettivo non è solo raggiungere un valore record, ma acquisire la fiducia necessaria a scalare la tecnologia verso sistemi realmente produttivi.

“Demo4 sta offrendo esattamente ciò per cui è stato progettato. Ogni test ci fornisce dati preziosi e approfondisce la nostra comprensione. Non si tratta solo di raggiungere un numero; si tratta di acquisire la fiducia e sviluppare le competenze necessarie per adattare la nostra tecnologia ai futuri sistemi di fusione per la produzione di energia”.

I test hanno inoltre messo in evidenza le potenzialità commerciali delle tecnologie HTS al di là della fusione. Questi materiali garantiscono una densità di corrente circa 200 volte superiore al rame, risultando interessanti per la distribuzione elettrica nei data center, per i motori destinati all’aviazione a zero emissioni e per i sistemi di trasporto a levitazione magnetica. Sono inoltre più compatti, più leggeri e richiedono costi di raffreddamento inferiori rispetto ai superconduttori tradizionali.

Tokamak Energy ha annunciato che le prove per raggiungere campi magnetici ancora più elevati continueranno nei prossimi mesi, con nuovi risultati attesi nel 2026.

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