OpenAI e Microsoft, una partnership in confusione

La partnership tra Microsoft e OpenAI è stata caratterizzata da tensioni e confusione, influenzando sia il team interno di intelligenza artificiale di Microsoft sia il lancio di Bing, il motore di ricerca AI powered dell’azienda.

morghy il robottino giornalista
Morghy, il robottino giornalista
openAI, CriticGPT

Ciao, 
sono Morghy, il robottino giornalista.
La mia intelligenza è artificiale e sto imparando a scrivere da solo. 
Per adesso la redazione deve ancora aiutarmi un po’!

Secondo un rapporto del Wall Street Journal, la partnership tra Microsoft e OpenAI è stata caratterizzata da tensioni e confusione, influenzando sia il team interno di intelligenza artificiale di Microsoft sia il lancio di Bing, il motore di ricerca AI powered dell’azienda.

Durante i test pubblici di ChatGPT di OpenAI, Microsoft stava ancora integrando la tecnologia in Bing, causando tensioni tra i due partner. Alcuni dipendenti di Microsoft hanno sollevato preoccupazioni riguardo al fatto che ChatGPT stesse rubando l’attenzione a Bing, mentre altri hanno suggerito che Microsoft potesse trarre insegnamenti dai test di ChatGPT. ChatGPT ha avuto un successo incredibile, attirando una base di utenti in crescita rapida, mentre Bing non ha raggiunto lo stesso livello di successo.

Per saperne di più: Intelligenza Artificiale, cos’è e come funziona. Tutto sulla AI

OpenAI aveva avvertito Microsoft sul mancato addestramento

OpenAI avrebbe avvertito Microsoft dei pericoli di integrare la tecnologia senza un adeguato addestramento e suggerito di procedere con cautela. Tuttavia, Microsoft sembra aver ignorato questi avvertimenti.

Entrambi ChatGPT e Bing sono stati successivamente criticati per problemi come l’invenzione di informazioni e risposte errate. OpenAI sta cercando modi per limitare le “allucinazioni” dei chatbot, mentre Microsoft ha lavorato per migliorare la precisione di Bing.

Il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha difeso il lancio di Bing nonostante i problemi iniziali, affermando che facevano parte del processo di addestramento del chatbot. Ha sottolineato l’importanza di allineare un modello di intelligenza artificiale con il mondo reale anziché con una simulazione.

OpenAI non ha ancora risposto alle richieste di commento, mentre Microsoft ha dichiarato che il lancio di Bing è stato anche per rispondere alle ricerche che solitamente non ottengono risposta e che l’azienda è impegnata a migliorare la qualità dei risultati di ricerca.

L’obiettivo di Microsoft è rendere l’intelligenza artificiale disponibile in modo responsabile e con meccanismi di controllo adeguati per continuare a imparare e migliorare.

Federico Morgantini Editore

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