Che cosa si intende per Smart City e che cosa pensano gli italiani delle tecnologie innovative applicate al concetto di città? A rivelarlo è uno studio Intel e Pepe Research su Italiani e Smart City.
Smart City e italiani
Sostenibilità ambientale, sicurezza, mobilità intelligente ed efficienza energetica. Sono questi i pilastri delle Smart City che, però, dividono gli italiani. Per i più giovani, e in particolar modo la Generazione Z, l’attenzione all’ambiente è la cosa più importante mentre per le persone più mature a conquistare il primo posto è la sicurezza. La mobilità, infine, interessa solo le persone che vivono nelle grandi città dove si hanno giornalmente problemi di traffico.
Nonostante le nuove tecnologie siano sempre più avanzate, solo il 13% dei cittadini ritiene di vivere in una città molto smart. Tra le metropoli italiane, al primo post, vi è Milano con una valutazione appena sufficiente che arriva a 6,2, seguita da Bologna e Padova, con 6/10. A chiudere la classifica Napoli, Genova, Catania e, all’ultimo posto, Roma con 4,3/10. Nonostante le attuali premesse, però, circa il 68% degli intervistati è ottimista sul futuro e ritiene che la propria città sarà molto più smart entro i prossimi 10 anni.
L’interesse per le città tecnologiche è tale che ben il 60% ha affermato che sarebbe disposto a trasferirsi in una Smart City se si trova nella sua attuale regione. Non solo una curiosità, ma un vero e proprio interesse nel quale gli stessi cittadini credono tanto che, il 68%, dichiara di essere disposto a sostenere un costo economico per vedere la propria città diventare un po’ più smart; la maggioranza è preparata a spendere circa 150 euro in più all’anno, il 18% del campione si è dichiarato disposto a spendere fino a 600 euro in più all’anno per vivere in una Smart City; il 5% arriverebbe a spendere fino a 300 euro in più al mese.
“Le città moderne crescono rapidamente, con un 55% della popolazione mondiale che vive in una città e una crescita prevista del 13% entro il 2050. Le città vivono la sfida di fornire servizi di migliore qualità e più sostenibili, di migliorare la sicurezza pubblica, di affrontare problematiche ambientali e di promuovere l’economia locale. Per ottenere tutto questo si guarda a soluzioni tecnologiche”, ha commentato Andrea Toigo, EMEA IoT Manager di Intel. “Tecnologie quali la Internet of Things (IoT), l’intelligenza artificiale (AI) e il 5G possono sostenere le città nel migliorare i servizi, la sicurezza, l’ambiente e la pianificazione urbana. La portata e l’impatto sono ampi, ma ogni applicazione comporta un miglioramento nella qualità della vita dei cittadini”.
Federico Morgantini Editore