C’è un nuovo strumento pronto a cambiare il modo in cui interagiamo con il digitale: si chiama Logitech Muse ed è la penna pensata per Apple Vision Pro.
Logitech Muse, la penna che unisce gesto e tecnologia
In arrivo il 22 ottobre, promette di unire la naturalezza di un gesto manuale alla potenza dello spatial computing, aprendo orizzonti inediti per chi lavora, crea e collabora in ambienti immersivi.
Con tracking a sei gradi di libertà (6DoF), latenza ridottissima e feedback aptico in tempo reale, Muse non è solo un accessorio, ma un vero strumento di lavoro. Permette di annotare un progetto di ingegneria, disegnare con precisione millimetrica, navigare in applicazioni spaziali con la stessa naturalezza con cui si impugna una matita. Il risultato è un’interazione che accorcia le distanze tra pensiero e realtà, trasformando la creatività in un flusso immediato e tangibile.
Muse non arriva da sola: nel giro di poche settimane applicazioni come Crayon, doppl by Interaptix, Sketch Pro e Spatial Analogue integreranno il suo supporto, rendendo più fluide le esperienze di collaborazione in spazi virtuali e la visualizzazione di modelli complessi.
Logitech descrive Muse come parte integrante del suo ecosistema Roam Free, una visione che punta a liberare il movimento e la creazione dal vincolo dello schermo piatto, offrendo strumenti che si muovono con noi nello spazio.
“Con Logitech leader nell’innovazione, Muse consente alle persone di creare e interagire in una nuova era informatica. Nulla cattura la libertà di muoversi come il potenziale illimitato degli ambienti spaziali. Come ultima aggiunta al nostro ecosistema Roam Free, Muse amplia questa visione, aprendo nuove possibilità di movimento, lavoro e creazione senza limiti”.
