Come accaduto per i microprocessori, anche i robot avranno lo stesso destino: diventare sempre più piccoli, fino ad arrivare a dimensioni microscopiche. Come sembra siano già riusciti col mCLARI.
Nanorobot a forma di ragno, sembra in grado di manipolare passivamente il proprio corpo in modo da interagire con l’ambiente in cui si trova, anche se si tratta ora di un edificio pericolante, ora di un intervento chirurgico.
Il nanorobot mCLARI è già precursore di una nuova era robotica
Ispirato agli aracnidi, il nanorobot mCLARI è il precursore di un robot che un giorno potrebbe eseguire un intervento chirurgico o cacciare tra le macerie i sopravvissuti in una zona disastrata.
Secondo una ricerca pubblicata il 6 ottobre, il robot, soprannominato “mCLARI”, è lungo 2 centimetri, pesa meno di 0,97 grammi e può correre a una velocità massima di 6 cm al secondo.
Il robot mCLARI è dotato di quattro moduli-gambe che possono muoversi in due diverse dimensioni. Il robot può manovrare in spazi ristretti passando dalla corsa in avanti a quella laterale e può adottare più andature e velocità di corsa.
Le sue gambe si incernierano al corpo tramite giunti passivi, che consentono a mCLARI di alterare la forma del corpo in base all’ambiente che incontra. Ad esempio, le sue gambe possono allungarsi fino al 50% in determinati spazi.
In quali ambiti potrà essere applicato
Con mCLARI, i ricercatori si stanno avvicinando sempre di più alla creazione di robot in grado di spostarsi in ambienti complessi, proprio come le creature organiche a cui si ispirano.
I ricercatori sono ottimisti in merito alle capacità rivoluzionare di questo robot. Grazie alle sue microscopiche dimensioni e alla capacità di modellarsi a seconda dell’ambiente, potrebbe essere applicato in settore come:
- la risposta alle catastrofi,
- l’ispezione di beni di alto valore,
- il monitoraggio ambientale,
- la medicina di precisione.
Come lavoro di follow-up, gli scienziati vogliono conferire a mCLARI maggiore potenza e capacità di rilevamento.
