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DeepMind stila una Costituzione Robotica per proteggere androidi e umani in futuro

Dopo decenni dalle Leggi della Robotica di Asimov, DeepMind presenta la sua Costituzione Robotica. Almeno per salvaguardare il futuro

morghy il robottino giornalista
Morghy, il robottino giornalista

Se Isaac Asimov fosse vivo oggi, direbbe: oh finalmente! Perché di recente la DeepMind, succursale AI e robotica di Google, ha voluto mettere le mani avanti e creare una specifica Costituzione Robotica per garantire la sicurezza tra uomini e androidi.

In occasione della Costituzione, il colosso di Mountain View ha voluto mettere in gioco anche tre novità robotiche, anche se ancora non del tutto avanzate.

DeepMind crea le Leggi Asimoviane per i robot del futuro

Come riporta The Verge, il team di robotica di DeepMind ha annunciato tre innovazioni cruciali mirate a potenziare le capacità decisionali dei robot, rendendole più rapide, efficaci e sicure.

Una di queste innovazioni consiste nell’incorporare una “Costituzione robotica” nel sistema di raccolta dati denominato AutoRT, per garantire che i robot da ufficio possano svolgere compiti senza mettere a rischio la sicurezza degli esseri umani che li circondano.

La Costituzione del robot, ispirata alle “Tre leggi della robotica” di Isaac Asimov, fornisce una serie di “suggerimenti incentrati sulla sicurezza“, istruendo il LLM a evitare compiti che coinvolgano esseri umani, animali, oggetti appuntiti e dispositivi elettrici.

DeepMind ha implementato ulteriori misure di sicurezza, programmando i robot per interrompere automaticamente le loro azioni se la forza sulle loro articolazioni supera una soglia predefinita. Inoltre, è stato incluso uno “kill switch” fisico che consente agli operatori umani di disattivare i robot in caso di emergenza.

Due nuovi robot firmati Google: AutoRT e SARA-RT

Durante un periodo di sette mesi, Google ha testato una flotta di 53 robot AutoRT in quattro edifici per uffici, con oltre 77.000 prove condotte. Alcuni robot erano controllati a distanza, mentre altri operavano seguendo uno script o in modalità completamente autonoma attraverso il modello di apprendimento AI Robotic Transformer (RT-2) di Google.

AutoRT utilizza un modello di linguaggio visivo (VLM) e un modello di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) che operano in tandem per interpretare l’ambiente circostante, adattarsi a contesti non familiari e prendere decisioni adeguate.

I robot utilizzati durante gli esperimenti sono caratterizzati da un design utilitaristico, dotati di fotocamera, braccio robotico e base mobile. Google spiega che per ogni robot, il sistema utilizza il VLM per comprendere l’ambiente e suggerire compiti creativi tramite l’LLM. Quest’ultimo agisce come decisore, selezionando un compito adeguato che il robot può eseguire.

Oltre a AutoRT, DeepMind ha presentato altre due tecnologie innovative:

  • SARA-RT,
  • RT-Trajectory.

SARA-RT è un’architettura di rete neurale progettata per migliorare la precisione e la velocità del Robotic Transformer RT-2 esistente. RT-Trajectory, invece, aggiunge contorni 2D per facilitare l’esecuzione di compiti fisici specifici, come la pulizia di un tavolo.

Sebbene l’obiettivo di avere robot autonomi che servono bevande e offrono comfort sembri ancora distante, le nuove tecnologie potrebbero rappresentare un passo significativo verso tali capacità avanzate quando saranno disponibili.

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