Asfalto autorigenerante grazie all’AI, dal Regno Unito una soluzione sostenibile per le strade del futuro

Utilizzando l’intelligenza artificiale e le biomasse, questi ricercatori hanno sviluppato un asfalto che potrebbe migliorare la sostenibilità stradale

Redazione

Le strade del Regno Unito potrebbero presto beneficiare di un’innovazione rivoluzionaria: un asfalto autorigenerante, sviluppato grazie all’intelligenza artificiale (AI) e a materiali ricavati da rifiuti di biomassa. Questa tecnologia potrebbe offrire una soluzione efficace al problema delle buche stradali, che attualmente costa al Paese circa 143,5 milioni di sterline all’anno.

AI e biomasse per un asfalto che si rigenera da solo

Sostanza vischiosa derivata dal petrolio, l’asfalto è ampiamente utilizzato per la costruzione di strade, autostrade e piste aeroportuali. Tuttavia, con il tempo, tende a indurirsi attraverso un processo di ossidazione, diventando fragile e incline alle crepe.

Per risolvere questa problematica, un team di scienziati delle università di Swansea e King’s College London ha sviluppato un tipo di asfalto in grado di autoripararsi senza alcun intervento umano grazie ad un mix di intelligenza artificiale e materiali organici.

In breve, attraverso un modello di AI progettato per analizzare le molecole presenti nel bitume, i ricercatori sono riusciti a realizzare un asfalto “autorigenerante” basato su dei minuscoli materiali porosi noti come spore. Più piccoli di una ciocca di capelli, queste spore “sono riempite con oli riciclati [ovvero biomasse, ndr], che vengono rilasciati quando l’asfalto inizia a rompersi, contribuendo a invertire il processo“, si legge nel comunicato ufficiale.

Anche se questa tecnologia è ancora in fase di sviluppo, i test di laboratorio hanno dimostrato che questo materiale avanzato è in grado di chiudere una microfessura in meno di un’ora.

Per saperne di più: Intelligenza artificiale: cos’è e come funziona, tutto sulla AI

Impatti ambientali e sostenibilità

L’industria delle infrastrutture stradali è una delle principali responsabili delle emissioni di carbonio, a causa della produzione di asfalto. Con l’obiettivo del governo britannico di raggiungere le emissioni nette zero entro il 2050, l’innovazione nei materiali bituminosi diventa una priorità strategica.

Secondo il Dr. Jose Norambuena-Contreras, docente senior presso l’Università di Swansea, lo sviluppo di asfalto autorigenerante con le biomasse è un passo fondamentale per ridurre l’impatto ambientale delle infrastrutture stradali. “Siamo orgogliosi di portare avanti lo sviluppo di un asfalto autorigenerante utilizzando rifiuti di biomassa e intelligenza artificiale. Questo approccio posiziona la nostra ricerca all’avanguardia nell’innovazione delle infrastrutture sostenibili, contribuendo allo sviluppo di strade a zero emissioni nette con una maggiore durata“.

L’adozione di questa tecnologia non si limita solo al Regno Unito. Le strade in molte altre parti del mondo soffrono di problemi simili, con costi enormi di manutenzione e riparazione. L’asfalto autorigenerante potrebbe essere implementato in aree urbane con traffico intenso, ma anche in zone rurali dove la manutenzione è più difficile e costosa.

Inoltre, i Paesi in via di sviluppo potrebbero beneficiare enormemente dall’uso di materiali sostenibili come i rifiuti di biomassa per la costruzione delle loro infrastrutture. Questo ridurrebbe la dipendenza dai derivati del petrolio, abbassando i costi e migliorando la resilienza delle strade.

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