Nessuno avrebbe mai pensato che un pannello solare potesse diventare talmente flessibile da poter essere appeso come un’amaca da giardino. Eppure dalla startup Skysun arriva un pannello fotovoltaico proprio con queste caratteristiche, talmente innovative che pure la stessa NASA ha voluto contribuire alla sua realizzazione, e così anche a rivoluzionare il settore del fotovoltaico domestico.
Il pannello fotovoltaico a forma di amaca
Quando si pensa a un pannello solare giustamente la prima immagine che ci viene in mente è quella di una struttura rigida, piatta, estremamente fragile. E lo è, infatti per molto tempo era impossibile modellare un pannello al punto da “sospenderlo” nel vuoto, come invece si fa oggi con infrastrutture come i ponti.
Eppure ecco che arriva dalla startup statunitense Skysun LLC un pannello solare che riesce a essere flessibile e resistente al tempo stesso, in grado di aderire anche a quei tetti in genere non adatti per un’installazione tradizionale, risultando così ideale per il fotovoltaico domestico.
Particolarità di questo pannello solare sono i suoi specchi, che concentrano la luce solare su un ricevitore generando poi calore che va a produrre elettricità tramite una turbina a vapore. Per ottimizzare il sistema, il capo della startup Jim Clair ha pensato di utilizzare una struttura sospesa (appunto a forma di amaca) per muovere gli specchi seguendo il percorso del sole. Per capire se la soluzione fosse fattibile o no, si è voluto rivolgere alla NASA.
Grazie al programma Adopt-A-City, una collaborazione tra il NASA Glenn Research Center e MAGNET, un’organizzazione no-profit locale per lo sviluppo aziendale, Skysun ha potuto accedere a un notevole supporto ingegneristico. Soprattutto a quello di Trevor Jones, esperto dinamista presso il Glenn Research Center, che ha condotto alcuni esperimenti sul prototipo del pannello “amaca” per valutare le oscillazioni indotte dal vento su questa struttura “sospesa”. Dalle sue analisi si è potuto alla fine confermare la bontà del progetto.
Altri sistemi per il fotovoltaico domestico
Il pannello solare della startup è installabile su diverse superfici alternative, non solo sui tetti. Se ad esempio non si possiede un tetto adeguato nemmeno per questo pannello, esso può essere installato all’interno di un giardino, in apposite pergole solari o direttamente nei carport, come sottolinea greenMe.
Al momento, tra i prodotti principali della startup, abbiamo il Solar Pollinator, un sistema fotovoltaico sospeso che fornisce ombra parziale alle piante sottostanti e segue il movimento del sole per massimizzare l’esposizione, generando fino a due kilowatt di energia.
Un altro prodotto è il Solar Pergola, capace di generare tra i tre e i cinque kilowatt di energia, e ideale per ambienti come case in affitto o spazi commerciali in leasing, dove le installazioni permanenti non sono un’opzione.