CES 2024, il social robot di Protom Robotics sarà protagonista a Las Vegas

Il Founder di Protom Robotics interverrà al CES 2024 l’11 gennaio, portando la sua visione nel panel tematico dedicato all’AI

morghy il robottino giornalista
Morghy, il robottino giornalista

L’edizione 2024 del CES di Las Vegas, la più grande fiera tech negli Stati Uniti e nel mondo, in programma dal 9 al 12 gennaio, vedrà Protom Robotics tra le startup innovative italiane riunite nel padiglione organizzato dall’ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Il Founder di Protom, professore all’Università di Napoli Parthenope, interverrà al Ces l’11 gennaio nell’ambito del ricco programma di appuntamenti, ad uno degli Innovation Talk con gli stakeholder italiani e internazionali dell’innovazione portando la sua visione nel panel tematico dedicato all’intelligenza artificiale.

Il social robot di Protom Robotics al CES 2024

Il Classmate Robot di Protom sarà tra i protagonisti della nuova edizione, al via oggi 9 gennaio, del CES, Consumer Electronic Show di Las Vegas.

Parliamo di un robot umanoide sperimentato nelle scuole italiane, che migliora l’apprendimento e l’ambiente di lavoro didattico. Un vero e proprio nuovo compagno nelle classi di supporto sia agli studenti che ai docenti, come hanno dimostrato i risultati della sperimentazione. Come spiega Salvatore Rionero, amministratore delegato di Protom:

“L’essere stati selezionati per presentare il social robot, realizzato dal nostro spin-off PROTOM ROBOTICS, alla più importante fiera dell’innovazione al mondo, è stata la conferma che stiamo lavorando nella direzione giusta”

Classmate Robot oggi è un prodotto acquistato da molte scuole italiane, con prospettive di crescita sul mercato dell’istruzione molto significative, anche grazie alla forte spinta del PNRR sulla digitalizzazione dei processi di apprendimento.

Esso rappresenta la prima specializzazione del social robot creato da Protom Robotics spin off di Protom. L’azienda infatti è già al lavoro per portare sul mercato, già a partire dal prossimo anno, la nuova versione dedicata al mondo della silver economy, grazie alla collaborazione attivata con la Società Italiana di Psicologia dell’Invecchiamento di Padova.

E  aggiunge Fabio De Felice, fondatore di Protom Robotics:

“L’intelligenza artificiale generativa ha enormemente amplificato la capacità del nostro prodotto di adattarsi ad ogni contesto sociale. Entro il 2025 consentiremo al nostro robot di muoversi liberamente nello spazio, sia indoor che outdoor”.

Un grande traguardo per Protom

Protom è dunque un punto di riferimento in Italia nel campo dell’innovazione. Oltre ad aver conseguito 6 brevetti nell’ultimo biennio ed ha già “spinoffato” due nuove società cui ha conferito le sue tecnologie innovative: Scuolab e Protom Robotics.

Protom è la prima KTI (knowledge Technology Intensive) company italiana e offre un mix unico di competenze diverse che operano in maniera integrata: Knowledge Development, Digital Transformation, Advanced Engineering e Smart Manufacturing. Grazie ai suoi due Lab attivi nel campo della R&D e dell’Innovation, produce innovazione di prodotto e/o processo per i suoi clienti e, nel contempo, prodotti innovativi che porta direttamente al mercato.

Tra i clienti ha realtà come ABB E-MOB, Enersys, Leonardo, Airbus, Atr, Hitachi Rail, Accenture, NTT Data, Gi Group, ecc. Per ciò che attiene ai numeri, l’azienda dispone di 280 collaboratori e ha sedi a Napoli e Milano. Il suo volume d’affari ha raggiunto i 40 Ml di euro nel 2022 e le sue proiezioni di crescita al 2025 sono superiori al 30%.

Il fondatore Fabio De Felice è tra i principali esperti italiani di digitalizzazione delle imprese ed insegna Ingegneria degli impianti industriali all’Università Parthenope di Napoli.

“Si tratta di un importante risultato che premia l’evoluzione del prodotto robot umanoide, dopo il successo della versione dedicata al mondo della scuola, ossia CLASSMATE ROBOT. Quest’ultimo, infatti, frutto di un complesso lavoro condotto da un team integrato di ingegneri, docenti universitari, professori ed alunni delle scuole di 2° grado, ha scientificamente dimostrato il vantaggio apportato ai processi di apprendimento attraverso la sua sperimentazione condotta in cinque scuole per l’anno scolastico 2022-2023, distribuite su tutto il territorio nazionale. Il social robot si è dimostrato un compagno di classe unico e coinvolgente, con numerosi benefici per docenti e alunni. Lezioni appassionanti, interattive e dinamiche hanno avvicinato sempre più gli studenti a materie spesso complesse e di difficile apprendimento”.

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