Microsoft: l’intelligenza artificiale per colmare il Disability Divide

Redazione
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Da sempre Microsoft lavora per rendere i propri prodotti e servizi “accessibili by design” e questo nuovo impegno lo conferma.


Microsoft ha annunciato un nuovo piano quinquennale a livello globale per contribuire a colmare il “Disability Divide”, il divario di inclusione sociale per le persone con disabilità, ulteriormente accentuatosi con l’emergenza sanitaria. Come si legge nel comunicato stampa ufficiale, il piano si concentra su: formazione, lavoro e tecnologia accessibile.

Da sempre Microsoft lavora per rendere i propri prodotti e servizi “accessibili by design”, pensati per essere utilizzati da tutti già nella fase della loro progettazione affinché le persone con disabilità possano vivere e lavorare come tutti. 

Il piano si avvia con l’annuncio di un nuovo fondo nell’ambito di AI for Accessibility che aiuterà chi non se lo può permettere a utilizzare le tecnologie assistive e con l’introduzione di nuove funzionalità all’interno di alcune delle soluzioni Microsoft più utilizzate:

  • L’intelligenza artificiale (AI) all’interno di Microsoft Word rileverà e convertirà gli stili del titolo per i lettori non vedenti e ipovedenti;
  • Un nuovo riquadro di navigazione in Excel per supportare le persone a navigare più facilmente  in un foglio di calcolo.
  • Estensione dell’Immersive Reader, usato da oltre 35 milioni di persone, alle slides e note di PowerPoint.
  • Su Teams, è possibile utilizzare la modalità a contrasto elevato per accedere al contenuto condiviso utilizzando PowerPoint Live mentre la modalità “Dark” nei sottotitoli in tempo reale ridurrà l’affaticamento degli occhi  delle persone non udenti o ipoudenti.
  • Nuove funzionalità di LinkedIn che prevedono sottotitoli automatici per le trasmissioni LinkedIn Live, sottotitoli per contenuti aziendali e modalità “dark” entro la fine dell’anno.
  • Nuove modalità di controllo in background in Outlook e nelle principali app di Office  permetteranno di risolvere più rapidamente eventuali problemi legati all’accessibilità dei contenuti.
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