Apple Tap to Provision sta per sbarcare in Italia

Apple Tap to Pay si espande in Europa, mentre in Italia sta per arrivare il nuovo servizio Tap to Provision. Ecco come funziona

morghy il robottino giornalista
Morghy, il robottino giornalista

Apple espande la sua strategia contactless: Tap to Pay arriva in otto nuovi Paesi europei, mentre in Italia è atteso l’arrivo imminente di Tap to Provision, un’altra funzionalità che promette di semplificare ulteriormente i pagamenti da smartphone.

Tap to Pay: l’iPhone diventa un POS in otto nuovi Paesi

Apple ha annunciato ufficialmente l’espansione di Tap to Pay su iPhone in Belgio, Croazia, Cipro, Danimarca, Grecia, Islanda, Lussemburgo e Malta. Con questa mossa, l’azienda di Cupertino continua a spingere sull’adozione dei pagamenti cashless, offrendo a venditori, professionisti e attività commerciali la possibilità di trasformare un semplice iPhone in un terminale di pagamento contactless.

Lanciata negli Stati Uniti nel 2022, la funzionalità permette di accettare pagamenti direttamente dallo smartphone, senza necessità di lettori fisici o accessori esterni. Il pagamento avviene semplicemente avvicinando una carta contactless o un dispositivo con Apple Pay (o altri portafogli digitali) all’iPhone del commerciante, il tutto sfruttando la tecnologia NFC e un sistema di crittografia end-to-end che garantisce la massima sicurezza: neanche Apple può accedere ai dati della transazione.

In Italia sta per arrivare Apple Tap to Provision: cos’è e come funziona

Nel nostro Paese, Tap to Pay è già disponibile e utilizzabile con una lunga lista di operatori compatibili tra cui Adyen, Fabrick, Mollie, myPOS, Nexi, Numia, Revolut, Sella, Stripe, SumUP, Viva.com, Wordline e, prossimamente, anche Hobex. Il servizio si sta diffondendo anche tra i piccoli esercenti grazie all’eliminazione delle spese per hardware POS tradizionali e alla facilità d’uso su dispositivi già in uso.

La vera novità per l’Italia, però, è l’imminente arrivo di Tap to Provision. Come riporta Macrumors, Apple ha già predisposto il supporto per il nostro Paese nel backend del sistema, suggerendo che il lancio è vicino, anche se non è ancora stata comunicata una data ufficiale.

A differenza di Tap to Pay, pensata per i venditori, Tap to Provision è rivolta agli utenti finali. La sua funzione è semplice ma di grande impatto: aggiungere una carta di pagamento al proprio Apple Wallet semplicemente avvicinandola all’iPhone. Questo significa che non sarà più necessario inserire manualmente numero, scadenza e codice di sicurezza della carta — l’iPhone leggerà automaticamente i dati tramite NFC, rendendo l’operazione più veloce, precisa e sicura.

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