Finalmente Starlink comincia ad assomigliare alle reti di comunicazione “tradizionali”, pur nei limiti propri dell’essere comunque pioniere di quelle satellitari. Di recente SpaceX, la celebre startup di Elon Musk, è riuscita con Starlink a garantire la prima videochiamata (o videocall) tra due smartphone senza dover potenziare i device in questione, come era invece richiesto prima. E questo grazie al servizio “Direct to Cell”.
SpaceX porta Starlink a un nuovo livello di connessione
Come già anticipato, utilizzando la rete satellitare Starlink, SpaceX ha effettuato con successo la prima videochiamata tra due smartphone, uno dei quali era connesso direttamente a un satellite in orbita terrestre. Un passo fondamentale verso una nuova era della comunicazione globale, specialmente in aree remote prive di infrastrutture terrestri.
E soprattutto tra telefoni non modificati a livello hardware e software, visto che gli esperimenti precedenti prevedevano delle modifiche sensibili alla componentistica dei telefoni.
La particolarità di questa forma di telecomunicazione risiede tutta nella sua accessibilità, non più limitata alle reti locali, ma direttamente accessibile grazie ai migliaia di satelliti che orbitano sopra di noi. Teoricamente non ci sarà più il rischio di rimanere scoperti a livello di rete: la tecnologia delle comunicazioni satellitari ha il potenziale di trasformare radicalmente il modo in cui interagiamo via etere, specialmente in situazioni di emergenza dove una comunicazione rapida e affidabile è cruciale.
La Tecnologia Direct to Cell
Alla base di questo successo da parte di SpaceX non è solo Starlink, ma una sua componente essenziale: Direct to Cell. Sviluppata in collaborazione con T-Mobile, Direct to Cell consente agli smartphone di comunicare direttamente con i satelliti Starlink, eliminando la necessità di dispositivi o infrastrutture speciali. A tutti gli effetti un notevole progresso rispetto ai tradizionali sistemi di comunicazione satellitare, che richiedono appunto apparecchiature ingombranti e costose.
Nonostante sia una tecnologia molto recente, già a gennaio 2024 SpaceX e T-Mobile avevano testato con successo l’invio e la ricezione di SMS tramite Direct to Cell. La recente videochiamata (si veda il post su X-Twitter sopra) ha segnato un ulteriore avanzamento, anche se la qualità dell’immagine presentava alcuni artefatti digitali a causa della natura sperimentale della tecnologia.
Tuttavia, la comunicazione è risultata chiara e funzionale, dimostrando il potenziale di Direct to Cell per fornire connettività ovunque nel mondo. E non ci sarà nemmeno da aspettare tanto: il lancio commerciale del servizio Direct to Cell è previsto per il 2024.
L’utilizzo di questa nuova tecnologia
Il successo della prima videochiamata Direct to Cell è solo l’inizio per questa straordinaria tecnologia. Nonostante sia ancora in fase sperimentale, questa tecnologia promette di rivoluzionare le comunicazioni, superando le barriere geografiche e garantendo l’accesso a Internet anche nelle zone più isolate.
Giustamente sottolinea Tecno Android, le implicazioni infatti sono vaste, dal miglioramento delle comunicazioni di emergenza alla promozione dell’inclusione digitale globale. Con Direct to Cell, le aree rurali e remote potranno finalmente beneficiare di una connettività affidabile, colmando il divario digitale che affligge molte parti del mondo.