Continua a crescere l’utilizzo di internet in Italia sia nella sfera privata che nelle aziende. Di pari passo, purtroppo aumentano anche i divari generazionali, geografici e di genere. Il quadro della situazione attuale è stato realizzato dalla ricerca ‘Noi Italia – 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo‘ di Istat.
Internet in Italia
Il primo dato che spicca è che, nel 2023, 3, il 74,2% delle imprese con almeno 10 addetti utilizza un sito web o pagine web per valorizzare la propria attività. Numeri che portano l’Italia al sedicesimo posto in graduatoria europea. A livello geografico nel Belpaese, invece, si registra una flessione del Mezzogiorno con particolare riferimento all’Abruzzo e alla Sicilia.
Di pari passo con la richiesta di skills digitali va anche l’istruzione tanto che aumenta l sedicesimo posto in graduatoria, con un valore inferiore alla media Ue (78%) con una quota del 21,0 per mille tra i maschi, e del 14,3 per mille tra le femmine. A livello geografico, il Centro Italia mostra complessivamente la quota più elevata di laureati in discipline tecnico-scientifiche (18,2 per mille), con Lazio e Umbria che raggiungono, rispettivamente il 19,5 e 19,0 per mille. Nel Mezzogiorno, si distinguono i valori di Abruzzo, Molise (21,5 e 21,3 per mille) e Basilicata (21,3 per mille). Il divario di genere, pari a 6,7 punti a favore dei maschi, è più elevato nelle regioni del Nord-Est (9,4 punti), mentre è più contenuto nel Mezzogiorno (4,5 punti).
Cresce anche il dato relativo al numero di famiglie che dispone di internet a casa arrivando all’83,7% con un aumento di +0,6 punti percentuali sul 2022. A livello regionale la presenza della rete è più diffusa soprattutto in: Lombardia (86,3%), Lazio (86,2%), Trentino-Alto Adige/Südtirol (86,2%) e Veneto (86,1%). In generale, tutte le regioni del Centro Nord presentano valori superiori, o quasi in linea con il dato medio nazionale, a eccezione della Liguria e dell’Umbria. Anche per il 2023, quindi, si conferma un forte divario tra le regioni del Centro Nord e il Mezzogiorno. Solo la Sardegna presenta un valore prossimo a quello medio nazionale.
Infine, a livello europeo, l’Italia occupa le ultime posizioni nella graduatoria dei Paesi dell’Ue, con l’85,5% di utenti Internet regolari, nella fascia di età tra i 16 e i 74 anni.