Dalla piattaforma rivale di ChatGPT e Gemini arrivano nuove funzionalità per migliorare la ricerca per le aziende. Con il lancio di Internal Knowledge Search e Spaces, Perplexity vuole offrire alle imprese soluzioni per la ricerca interna ed esterna nei file aziendali, promuovendo così una collaborazione efficiente tra i team.
Internal Knowledge Search: una rivoluzione nella ricerca aziendale
Cercare all’interno dei propri file aziendali, oltre che nel web, ora è possibile con la nuova funzione Internal Knowledge Search, al momento disponibile per gli utenti Pro e Enterprise Pro. Grazie a questa funzionalità, le aziende possono da oggi integrare contenuti web e informazioni interne in un’unica piattaforma di ricerca.
Molte aziende stanno già sfruttando questa nuova tecnologia per accelerare i loro processi. Per esempio, nel settore dei servizi finanziari, l’accesso ai propri archivi interni di ricerca, alle note delle chiamate e alle ultime notizie di settore consente di svolgere una due diligence più approfondita.
Anche i team di vendita e sviluppo aziendale possono trarne beneficio, combinando i materiali passati con le ultime informazioni provenienti dal web per rispondere più rapidamente alle richieste di offerta (Request for Proposal RFP), mentre i dipartimenti HR possono aiutare i dipendenti a trovare rapidamente risposte su benefit e benessere, permettendo loro di cercare nei file esistenti.
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Perplexity Spaces: la nuova frontiera della collaborazione
Oltre alla ricerca, Perplexity ha reinventato il modo in cui i team collaborano e organizzano le informazioni grazie a Perplexity Spaces. Questa nuova funzionalità offre uno spazio di collaborazione personalizzabile, che sfrutta l’intelligenza artificiale per aiutare i team a svolgere attività di ricerca in modo più efficiente.
Perplexity Spaces è pensato per vari utilizzi, dai team di progetto ai gruppi di vendita che preparano proposte per i clienti, fino agli studenti. Con questa funzione, gli utenti possono invitare collaboratori, collegare file interni, e persino personalizzare l’assistente AI scegliendo il modello di intelligenza artificiale e impostando istruzioni specifiche su come dovrebbe rispondere.
Uno degli aspetti più interessanti di Spaces è il livello di controllo che offre: gli utenti possono infatti decidere chi ha accesso alla ricerca e ai file, garantendo così la sicurezza e la privacy delle informazioni. Inoltre, per i clienti Enterprise Pro, tutti i file e le ricerche vengono automaticamente esclusi dai processi di formazione dell’AI.
Sempre Perplexity riferisce nel suo comunicato che in futuro sono previste integrazioni con servizi di dati terzi come Crunchbase e FactSet, che permetteranno agli utenti di estendere ulteriormente le proprie ricerche, combinando dati pubblici, file interni e dataset proprietari.