Come possono le organizzazioni sanitarie trarre vantaggio dallo slancio attuale verso l’eHealth anche dopo la pandemia?
La pandemia ha portato a un’adozione accelerata della eHealth (L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce l’eHealth come l’uso efficiente e sicuro delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione a sostegno dei settori della sanità e relativi alla salute, tra cui l’assistenza sanitaria, la sorveglianza sanitaria, l’educazione alla salute, la conoscenza e la ricerca). Ma questo slancio continuerà anche dopo? Ecco come i sistemi sanitari potrebbero utilizzare la crescente accettazione della eHealth per trasformare i modelli di assistenza medica secondo Deloitte.
Quale futuro per la sanità digitale dopo la pandemia?
La diffusione del covid-19 ha innescato una drastica adozione della eHealth. Secondo i Centers for Medicare and Medicaid Services (CMS), durante le prime settimane della pandemia, le visite virtuali (ovvero le visite video o telefoniche) sono aumentate di oltre l’11.000% rispetto ai livelli di prepandemia. Ma l’adozione della sanità digitale continuerà ad accelerare una volta che la minaccia della pandemia si sarà placata?
Alla fine del 2020, il Deloitte Center for Health Solutions ha intervistato i direttori sanitari di 50 sistemi sanitari e ha tenuto con loro una tavola rotonda virtuale per esplorare le possibili implicazioni dell’adozione continua delle tecnologie per l’assistenza sanitaria ed esaminare le potenziali opportunità che potrebbero svilupparsi da qui ai prossimi tre anni. I ricercatori Deloitte hanno esaminato come gli ultimi mesi hanno cambiato la pratica della medicina, le probabilità che pazienti e medici utilizzino gli strumenti di ehealth in futuro e come potrebbero essere trasformati i modelli di erogazione dell’assistenza medica.
I risultati dello studio hanno mostrato:
- Un direttore sanitario su due ha affermato che la pandemia ha portato a cambiamenti significativi nella strategia del proprio sistema sanitario. I continui investimenti nella salute digitale, insieme a una strategia a livello aziendale, sono state le principali iniziative citate. L’automazione del processo decisionale sui temi della sanità digitale è stata menzionata come un’altra considerazione importante.
- In tutti i contesti assistenziali, i direttori sanitari prevedono che il livello ottimale e il mix di visite virtuali saranno molto vicini al picco a cui hanno assistito durante la pandemia. Per le cure primarie e la gestione delle cure croniche, ciò significa che un terzo di tutte le visite sarebbe virtuale, rispetto al solo 5% prepandemico.
- Due direttori sanitari su tre hanno affermato di fornire attualmente al personale formazione sulla tecnologia e sulla privacy. Tuttavia, la formazione clinica e “web-side way” è meno comune.
- La maggior parte dei direttori sanitari ha affermato di tenere traccia dell’esperienza del paziente e delle metriche di utilizzo relative alla salute virtuale. La qualità dell’assistenza e le misurazioni dell’esperienza del team sono in ritardo.
- I direttori sanitari hanno affermato di essere stati in grado di superare la riluttanza dei consumatori e dei medici ad adottare tecnologie per l’assistenza sanitaria. Tuttavia, l’ interoperabilità, l’integrazione delle piattaforme e le vulnerabilità dei dati continuano a rappresentare una sfida.
Durante la fase di risposta iniziale alla crisi del covid-19, molti sistemi sanitari e studi medici hanno rapidamente implementato processi di ehealth. Di conseguenza, il settore sanitario è probabilmente circa cinque anni più vicino al Future of Health che Deloitte prevede avverrà tra oggi e il 2040.
La strada per una sanità digitale
Per realizzare tutti i vantaggi della ehealth, il sistema sanitario dovrebbe includere:
- Evoluzione dell’assistenza basata sul team per promuovere l’integrazione di salute comportamentale, cure primarie e cure specialistiche e aiutare i caregiver familiari a essere maggiormente coinvolti nell’assistenza
- Pensare oltre le misure di processo per sviluppare misure più significative in merito all qualità dell’assistenza e dell’esperienza del team di assistenza
- Formare i medici e il personale di supporto per garantire che i pazienti ottengano la stessa esperienza di assistenza di qualità dei pazienti che eseguono visite faccia a faccia
I soggetti coinvolti nell’assistenza sanitaria probabilmente col tempo realizzeranno il pieno valore della ehealth che diventerà solo un altro componente del tradizionale processo di erogazione della medesima. La pandemia ha creato un nuovo senso di urgenza per far progredire l’assistenza basata sul valore, sull’adottare un’interoperabilità radicale, su nuovi modelli di erogazione focalizzati sul migliorare l’esperienze di chi eroga questa assistenza e di chi la riceve.