Deloitte: salute, intrattenimento e pagamenti, ecco come gli italiani usano i device digitali

Secondo la Digital Consumer Trends Survey 2021 di Deloitte gli italiani utilizzano sempre più device digitali. Ecco come e per fare cosa

Redazione
Device, mobile: smartphone, cellulare

Deloitte ha appena presentato i risultati della Digital Consumer Trends Survey 2021 focalizzata sull’Italia dalla quale balza immediatamente all’occhio una crescita importante sull’utilizzo dei device digitali.

«I device digitali fanno sempre più parte della vita quotidiana degli italiani. La loro importanza è cresciuta con la pandemia ed è destinata ad affermarsi ancora di più in futuro in ambiti come la salute, il tempo libero e gli acquisti. Allo stesso tempo i consumatori digitali sono più attenti all’uso dei loro dati e hanno un atteggiamento più critico del passato verso i social media, che assorbono una fetta molto rilevante della loro vita digitale. Da qualunque angolo lo si osservi, lo scenario digitale è in costante evoluzione e continuerà a sorprenderci con novità e cambiamenti destinati a trasformare la vita di tutti noi», commenta Francesca Tagliapietra, Partner e Industry Leader TMT di Deloitte.

Deloitte Digital Consumer Trends Survey 2021: i risultati

La Digital Consumer Trends Survey 2021di Deloitte ha cercato di capire meglio come vengono utilizzati i device digitali, effettuando oltre 2 mila interviste a persone tra i 18 e i 75 anni. Ecco alcuni dei dati più significativi emersi dal report.

La salute passa al primo posto con un netto aumento dei dispositivi indossabili che aiutano a tenerla monitorata. Se nel 2017 gli smartwatch erano circa il 10%, nel 2021 hanno raggiunto il 25%. Di questa percentuale, la maggior parte rientrano nella categoria della Gen Z. L’utilizzo dello smartwatch è prevalentemente rivolto al conteggio dei passi, al controllo del sonno e del proprio battito cardiaco. Per quanto riguarda la salute mentale invece, il dato resta basso, attorno al 3%, ma secondo Deloitte nel 2022 la spesa per queste app raggiungerà i 500 milioni di dollari.

Anche il mondo dell’intrattenimento segna una crescita vertiginosa. A usufruire di contenuti streming video on demand infatti è circa il 63% degli intervistati contro “solo” il 40% del 2018. Un dato che fa riflettere, specie se si pensa che questa crescita non riguarda solo i giovanissimi ma anche gli over 65.
Per quanto riguarda i videogiochi, il mercato italiano è arrivato a generare oltre 2 miliardi di euro nel 2020 con una crescita del 21,9% sull’anno precedente.
Infine, un dato contrastante arriva dal mondo dei social media. Secondo la ricerca, nell’ultimo anno, il 73% dei possessori di smartphone hanno utilizzato app di social media. Allo stesso tempo però, il 22% ha dichiarato di essersi disiscritto, soprattutto per la presenza eccessiva di fake news o per preoccupazioni relative la propria privacy. Nonostante questo, i social si classificano appena dietro la TV come mezzo di informazione preferito e maggiormente utilizzato dagli utenti.

Infine, il mondo dei pagamenti digitali ha conquistato i giovani. Circa il 93% degli utenti tra i 18 e i 24 anni, hanno dichiarato di utilizzare lo smartphone per acquistare online. Tra i pagamenti più diffusi restano carte di credito o debito ma, 2 su 5 si affidano a provider per il pagamento o il trasferimento di denaro online.

Federico Morgantini Editore

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