L’ultimo anno ha segnato un punto di svolta per il marketing e l’advertising delle piccole e medie imprese (PMI) italiane, mostrando un’accelerazione significativa verso la digitalizzazione.
Secondo uno studio di Criteo, in termini di promozione online, con il 48% delle aziende che si dichiara soddisfatto della propria strategia di marketing.
Nonostante ciò, il percorso non è privo di sfide, con il 42% delle imprese che ancora sperimenta per trovare la formula giusta, e un 10% che si sente insoddisfatto.
Anche se ci sono diverse sfide da affrontare, le imprese italiane stanno sempre più concentrando i loro investimenti su spazi online strategici, dunque siti web e pagine aziendali (al riguardo suggeriamo la lettura di questo articolo sul costo della landing page curato da Luca Orlandini, esperto di digital marketing, per farsi un’idea del budget necessario alla realizzazione di questa tipologia di pagina), blog e social media, dato che questi offrono un’ampia gamma di opportunità per interagire con il pubblico di riferimento e promuovere i propri prodotti o servizi in modo efficace, con il vantaggio (non da poco) della possibilità di misurare con precisione i risultati ottenuti attraverso vari strumenti analitici.
Ma vediamo un po’ più nel dettaglio quali sono i dati rilevati in termini di investimenti da parte delle PMI italiane nel marketing digitale.
Ripartizione degli investimenti
Le PMI italiane hanno destinato oltre il 42% del loro budget promozionale al digitale, lasciando il restante 58% al marketing tradizionale.
Tuttavia, il settore digitale sta guadagnando terreno, con una previsione per i prossimi anni che vede il sorpasso degli strumenti tradizionali a favore del digitale.
L’investimento complessivo in pubblicità tradizionale ha visto una diminuzione dell’11% rispetto agli anni precedenti, attestandosi su una spesa totale di 968 milioni di €, con il digitale che continua a crescere a discapito di canali più tradizionali come transit, outdoor e periodici.
Attività principali di marketing
La SEM (Search Engine Marketing) ha attratto la maggior parte degli investimenti (19%), seguita dalla SEO (Search Engine Optimization) al 15% e dai social media al 12%. L’email marketing, il display advertising, i comparatori, il remarketing e il retargeting seguono con il 6%, mentre le sponsorizzazioni, insieme a TV, radio e stampa, si attestano al 5%. Le attività di affiliazione e il programmatic advertising chiudono la classifica al 3%.
L’importanza dei canali proprietari e dei dati
I siti web proprietari rimangono uno strumento cruciale per le PMI italiane, utilizzati dall’88% delle aziende per comunicare direttamente con i consumatori.
I dati CRM sono impiegati dal 61,5% delle imprese per sviluppare strategie di customer experience, seguiti dai programmi fedeltà (51%), dallo storico delle transazioni (47,6%) e dai dati di utilizzo (37,8%). I social media, d’altro canto, offrono un canale privilegiato per la personalizzazione della comunicazione, con oltre il 22% del budget promozionale destinato a questi canali.
Innovazioni e trend emergenti
Il mercato dei podcast ha visto una crescita esplosiva del 434% nell’ultimo anno, con molte aziende che hanno sperimentato i “branded podcast” come mezzo per aumentare l’engagement e comunicare i valori del marchio. Questa tendenza riflette una spinta verso strategie di marketing più sperimentali e personalizzate, che cercano di creare un legame più profondo con la community.
Prospettive per il futuro
Guardando al futuro, le PMI italiane prevedono di concentrare i loro investimenti principalmente in marketing e promozione (18%), seguiti dal miglioramento delle prestazioni e dell’usabilità del sito web (15%), e dal potenziamento dell’infrastruttura tecnologica (13%).
L’ottimizzazione del CRM e della marketing automation rappresenta il 12% degli investimenti previsti, evidenziando l’importanza di una gestione efficiente e automatizzata delle relazioni con i clienti.
L’evoluzione del marketing e dell’advertising tra le PMI italiane testimonia una trasformazione digitale in corso, con un investimento crescente in attività online e un’adozione di strategie innovative per migliorare l’engagement e la personalizzazione.
Nonostante le sfide, l’orientamento verso il digitale e l’uso strategico dei dati si confermano come le chiavi per un marketing efficace nell’era moderna, con le PMI italiane che si muovono agilmente per adattarsi a un panorama in continua evoluzione.