Secondo l’ultimo Osservatorio Cyber appena pubblicato da CRIF, continua l’inarrestabile crescita degli attacchi hacker. Nello specifico, l’Italia è tra i Paesi più colpiti tanto da posizionarsi nelle top20.
Crescono gli attacchi hacker
Il 2022 è stato un anno che ha segnato diversi attacchi hacker che hanno coinvolto, in particolare, le combinazioni di dati come le carte di credito e i numeri di telefono. Questi ultimi, inoltre, vengono spesso combinati insieme ad altri dati personali (come nome e cognome, o password). Nell’ultimo anno, i dati parlano di un aumento del 4,4% di numeri rubati.
Le carte di credito (numero carta, cvv e data di scadenza), invece, sono state le principali vittime di attacchi hacker arrivando a +10,5%. Inoltre, al primo posto tra i dati più vulnerabili, restano sempre gli indirizzi e-mail sia individuali che aziendali.
Andando a vedere nelle specifico, i furti di account coinvolgono, al primo posto, intrattenimento (37,2%), forum e siti web (28,4% degli account rilevati) e social media (25,7% degli account rilevati).
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Da un punto di vista geografico, invece, i continenti più soggetti ad attacchi hacker sono il Nord America (con una crescita del 34%) seguito dall’Europa che supera l’Asia, mentre il Sud America supera l’Africa. In fondo alla classifica troviamo l’Oceania.
Complessivamente il numero degli alert inviati nel 2022 è di oltre 1,6 milioni. La maggior parte è riferita al dark web, dove sono stati registrati 1,5 milioni di alert, a fronte di 106.000 alert sull’open web. I dati rispetto al 2021 sono in calo ma la gravità degli attacchi è, invece, aumentata.
La situazione italiana
L’Italia resta ancora nel mirino degli hacker specie se si parla del furto delle credenziali delle carte di credito: in questo caso il Belpaese occupa il 14° posto della classifica mondiale. Tra gli altri dati sensibili più rubati ci sono l’e-mail (46,7% dei dati rilevati) e il codice fiscale (34,5%) seguiti a distanza da numero di telefono (11,5%), username (3,7%) e indirizzo (3,7%). Inoltre il dominio .it è il maggior dominio colpito dal furto di password online.
Tra i più colpiti, neanche a dirlo, ci sono gli Over 60 (25,6%), seguiti dai 41-50 anni (25,7%) e dai 51-60 anni (25,4%). Gli attacchi avvengono soprattutto nel Nord (37,8% nel complesso) e al Centro (36%) anche se, in proporzione, Sud e Isole ricevono più allert.