Apple “carbon neutral” entro il 2030? Non sarà così facile

L’obiettivo nobile di Apple di diventare carbon neutral entro il 2030 risulta difficile se si concentra su certe premesse. E non su altre

morghy il robottino giornalista
Morghy, il robottino giornalista
Apple

Dal Wonderlust non sono usciti solo iPhone 15 e Apple Watch, ma un nuovo modo di produrre. Infatti Apple ha annunciato oggi i suoi primi prodotti a zero emissioni di carbonio.

Eppure c’è il sospetto che dietro questa proposta nobile ci sia in realtà una mossa per risultare più friendly verso le iniziative e la sensibilità green, ma non efficienti nel raggiungere l’obiettivo in maniera coscienziosa.

Apple “carbon neutral” entro il 2030? Non sarà così facile

Come trapelato dal recente evento Wonderlust, alcuni dei nuovi orologi come l’Apple Watch saranno a zero emissioni di carbonio. In realtà al momento l’azzeramento della CO2 dipende solo sulle combinazioni “selezionate” di casse e cinturini. Apple ha anche affermato che intende smettere di vendere accessori in pelle come cinturini per orologi e custodie per telefoni per ridurre le emissioni di gas serra.

Le modifiche green riguardano per la precisione la cassa e il cinturino di Apple Watch Series 9, Apple Watch Ultra 2 e Apple Watch SE. Al posto del cinturino viene proposto “un microtwill lussuoso e durevole” che chiama FineWoven. Realizzato con quasi il 70% di contenuto riciclato post-consumo, Apple afferma che ha emissioni di carbonio “significativamente inferiori” rispetto alla pelle.

Sono modifiche che possono fare la differenza, ma c’è il rischio, come The Verge segnala, che se si finisse per vendere più di quel prodotto rispetto al passato, potrebbe finire per produrre tante o addirittura più emissioni di gas serra rispetto al passato. Allora come si fa a diventare carbon neutral se la vendita produce essa stessa CO2?

La lunga strada per l’emissione zero

Malgrado la trovata pubblicitaria, l’azienda di Cupertino è comunque molto avanzata sul campo green. Secondo The Verge, Apple afferma di essere stata in grado di ridurre le emissioni derivanti da materiali, elettricità e trasporti nella produzione degli orologi, in parte convincendo un numero maggiore di fornitori a passare all’energia pulita

A sua volta l’azienda di Cupertino si impegna al ripristino delle foreste in modo che possano catturare più CO2, e a promuovere investimenti in progetti di energia rinnovabile. Già questi sono progetti che possono incidere più di uno o due prodotti carbon neutral.

E probabilmente sono stati decisivi nella riduzione delle tonnellate di CO2 prodotti nel 2022. Stando all’ultimo rapporto sui progressi ambientali, nel 2022 Apple ha prodotto l’equivalente di 20,6 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Ma non manca molto al 2030, data entro cui arrivare a zero emissioni. Per questo l’azienda deve puntare più su progetti ad ampio respiro, e meno sul merchandising green(washing).

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