Meta sta investendo milioni di dollari per incentivare i creatori di contenuti a sviluppare AI chatbot. Questa iniziativa mira a migliorare l’esperienza degli utenti e ad aumentare l’attrattiva per gli inserzionisti.
Nonostante le preoccupazioni riguardo all’uso eccessivo di AI e alla privacy degli utenti, Meta è determinata a continuare a sviluppare questa tecnologia.
Meta non bada a spese per i chatbot AI
Meta, l’azienda madre di Facebook, sta investendo milioni di dollari per incoraggiare i creatori di contenuti a sviluppare chatbot basati sull’intelligenza artificiale (AI).
Secondo fonti vicine all’azienda, Meta ha offerto pagamenti significativi a un gruppo selezionato di creatori per sviluppare chatbot che saranno integrati nelle sue piattaforme. In alcuni casi, come racconta The Information, si arriva a pagare ben 5 milioni di dollari un creator solo per 6 ore di studio.
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Altri affari erano in una fascia di prezzo simile, ha detto la persona. I dettagli delle offerte non sono stati precedentemente riportati. Questa mossa è parte dello sforzo di Meta per migliorare l’esperienza degli utenti attraverso l’implementazione di AI avanzata, in linea con quanto già sta facendo Amazon con Anthropic.
Nessun limite per i chatbot AI
I personaggi dell’intelligenza artificiale di Meta Platform basati sulle sembianze di alcuni dei personaggi più famosi del pianeta stanno dando i loro frutti, per le stelle stesse.
La settimana scorsa, la società madre di Facebook e Instagram ha dichiarato che avrebbe pagato star tra cui Snoop Dogg, Tom Brady, MrBeast e Charli D’Amelio per consentire a Meta di utilizzare le loro sembianze per personaggi immaginari di intelligenza artificiale.
Per molti dei migliori creatori, i pagamenti possono ammontare a milioni di dollari ciascuno su più anni, secondo una persona con conoscenza diretta delle offerte.
Gli AI chatbot sono sempre più popolari, poiché consentono alle aziende di automatizzare il servizio clienti e di fornire risposte immediate alle domande degli utenti. Meta, con la sua vasta base di utenti, vede questa tecnologia come un modo per migliorare l’interazione degli utenti con le sue piattaforme, aumentando così l’attrattiva per gli inserzionisti.