La partita sui contenuti audio sembra appena iniziata. Ora scende in campo anche Spotify che si apre agli audio live con nuove soluzioni.
Con l’arrivo di Clubhouse, piattaforme e social si sono date un gran da fare per inserire contenuti audio all’interno della propria offerta. Sono stati anni in cui era il video a farla da padrone: è bastato un social, disponibile al momento solo per utenti iPhone, a rimescolare le carte. L’ultimo in ordine temporale, e pare un paradosso, ad allinearsi al trend è Spotify, una delle piattaforme di streaming audio più diffuse al mondo.
Non più tardi dello scorso anno Spotify rimarcava continuamente l’importanza dei podcast, sia nelle proprie comunicazioni pubbliche sia con il volume degli investimenti profusi in tal senso. Ora la piattaforma compie uno step ulteriore e scende in diretta competizione con Clubhouse annunciando l’acquisizione di Betty Labs, la società che ha sviluppato l’app audio sportiva in diretta Locker Room, come riporta The Verge. Il colosso dello streaming audio non ha fornito i dettagli economici legati all’acquisto.
Come risultato dell’acquisizione, Locker Room rimarrà per il momento attivo nell’App Store, ma in futuro avrà un nome nuovo su iOS e, infine, su Android, con un focus più ampio su musica, cultura e contenuti sportivi. L’azienda afferma di vedere nell’audio dal vivo un format ideale per i creatori che vogliono connettersi con il pubblico in tempo reale, sia che si tratti di presentare in anteprima un album, ospitare una sessione di domande e risposte o forse anche esibirsi.
Gustav Söderström, Chief R&D Officer di Spotify, dice a The Verge che Spotify consentirà a chiunque di ospitare conversazioni, non solo a creatori approvati. Un segnale che dichiara “guerirà aperta” a Twitter Spaces, Clubhouse, e Discord. Sebbene affermi che ai creatori dipendenti da Spotify non sarà richiesto di andare in diretta solo sull’app di Spotify, ritiene che sarà un “ottimo complemento” per il loro pubblico esistente su Spotify. Tuttavia, le due app rimarranno separate.
“Ma chissà, forse integreremo alcune di queste funzionalità, o tutte queste funzionalità in futuro“, afferma Söderström. Spotify sperimenterà anche diverse funzionalità di monetizzazione.
L’audio live diventerà quindi un viatico diretto all’ecosistema di podcast di Spotify. Söderström afferma che le persone registrano già le chat di Spaces e Clubhouse e le caricano come file MP3 su Anchor, il software di hosting e creazione di podcast di Spotify. “Potremmo voler rendere tutto più semplice“, dice. È facile immaginare che l’azienda consenta alle persone di registrare in modo nativo le proprie chat e distribuirle direttamente su Spotify tramite un clic.