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Quanto impatta l’AI sul settore ICT?

L’AI nel mondo ICT: quale sarà il futuro dei lavoratori di questo settore e quanto è importante la formazione?

Redazione
fintech, AI

Che l’AI stia cambiando il modo di lavorare di molti, se non addirittura i lavori e le competenze stesse, è ormai un dato di fatto. Ma fino a che punto? A cercare di tratte un quadro chiaro della situazione, almeno per quanto riguarda i lavori ICT, è il primo rapporto “The Transformational Opportunity of AI on ICT Jobs” del Consorzio guidato da Cisco in collaborazione con i leader del settore Accenture, Eightfold, Google, IBM, Indeed, Intel, Microsoft e SAP.

L’AI e il futuro del settore ICT

Il rapporto ha analizzato come l’IA interagisce con la forza lavoro ICT globale, incentrata su suggerimenti pratici per programmi di formazione mirati e competenze per 47 diversi ruoli ICT.

Il primo dato emerso è che il 92% dei lavori ICT analizzati subirà una trasformazione elevata o moderata grazie ai progressi dell’intelligenza artificiale. Nello specifico, subiranno le più importanti variazioni i profili mid-level (40%) e gli entry-level (37%).

Come sappiamo, l’AI non prenderà i posti di lavoro dell’uomo ma, più che altro, cambierà le competenze andando a creare nuove occupazioni. Per esempio, acquisiranno sempre più importanza ruoli quali:

  • etica dell’intelligenza artificiale,
  • intelligenza artificiale responsabile,
  • progettazione rapida,
  • competenza nell’intelligenza artificiale,
  • architettura dei modelli linguistici di grandi dimensioni,
  • metodologie agili, ecc.

Mentre verranno sempre più affidati all’AI funzioni come:

  • gestione dei dati tradizionali,
  • creazione di contenuti,
  • manutenzione della documentazione,
  • programmazione dei linguaggi di base,
  • informazioni sulla ricerca.

Per saperne di più: Intelligenza artificiale: cos’è e come funziona, tutto sulla AI

L’importanza della formazione

Dai dati si evince dunque che per poter rimanere al passo col progresso tecnologico diventa ora più che mai di fondamentale importanza offrire ai dipendenti un’adeguata formazione.

Il report, infatti, indentifica anche l’impegno di ciascun membro in ambito formativo. Nello specifico i membri hanno preso l’impegno di sviluppare percorsi dedicati in particolare ai settori che integreranno maggiormente le tecnologie AI.

A questo scopo hanno stabilito obiettivi ambiziosi, puntando a offrire a 95 milioni di persone in tutto il mondo, entro i prossimi 10 anni, opportunità di sviluppare le loro competenze e di formarsi.

L’intelligenza artificiale è un’opportunità mai vista prima, per far sì che la tecnologia offra in ogni senso beneficio all’umanità; quindi, dobbiamo agire per fare in modo che nessuno resti indietro” ha commentato Francine Katsoudas, Chief People, Policy & Purpose Officer di Cisco e membro fondatore dell’iniziativa AI-Enabled ICT Workforce Consortium.

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