Fusione nucleare, nuovo traguardo raggiunto dal reattore BEST

Il reattore sperimentale BEST raggiunge un’importante fase della sua costruzione con l’installazione del Dewar

Redazione

Un passo storico verso l’energia del futuro: in Cina, il progetto Burning Plasma Experimental Superconducting Tokamak (BEST) ha completato l’installazione del suo primo componente cruciale, segnando un avanzamento significativo nella corsa globale alla fusione nucleare e alla produzione di elettricità da plasma “bruciante”.

Installato il Dewar base, cuore del tokamak cinese

Il Dewar base, appena installato nel laboratorio di Hefei, nella provincia orientale di Anhui, rappresenta il fondamento dell’intero dispositivo BEST. Con un peso di oltre 400 tonnellate, un diametro di 18 metri e un’altezza di 5 metri, si tratta non solo del componente singolo più pesante del tokamak, ma anche del più grande componente a vuoto mai prodotto in Cina nel campo della fusione.

Il Dewar funziona come un gigantesco thermos ad alto vuoto, isolando i magneti superconduttori che operano a -269 gradi Celsius, necessari per confinare il plasma riscaldato a oltre 100 milioni di gradi.

Huang Xiongyi, ricercatore associato dell’Istituto di Fisica del Plasma dell’Accademia Cinese delle Scienze, ha spiegato che la realizzazione di questa base ha richiesto innovazioni tecnologiche in formatura di precisione, saldatura, controllo delle deformazioni millimetriche e sigillatura ultraveloce a vuoto.

Con questa installazione completata, il team cinese procederà all’assemblaggio degli altri componenti chiave, con l’obiettivo di completare BEST entro la fine del 2027, avvicinandosi così alla prima produzione mondiale di elettricità da fusione.

La corsa globale alla fusione nucleare

Il programma cinese si colloca in un contesto internazionale di forte competizione e cooperazione scientifica. In Francia, il progetto ITER, che coinvolge 35 Paesi, prosegue nel montaggio della struttura, mentre nel Regno Unito i ricercatori di Durham hanno testato 5.500 fili superconduttori destinati al sistema magnetico di ITER. Nuovi strumenti diagnostici sono in sviluppo per analizzare il comportamento del plasma in condizioni estreme.

Negli Stati Uniti, la Tennessee Valley Authority ha avviato una collaborazione con la startup Type One Energy per valutare la costruzione di una centrale a fusione in un’ex area industriale a carbone, confermando come la fusione stia diventando un focus strategico e tecnologico globale.

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