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Fotovoltaico galleggiante, parte in Cina il progetto pilota per un impianto solare in mare

Grazie alla sua tecnologia, questo impianto fotovoltaico galleggiante potrà resistere alle intemperie del mare e produrre energia solare senza problemi

Redazione

Un nuovo progetto Made in China nel settore del fotovoltaico, stavolta però quello galleggiante. A pochi chilometri dalle coste cinesi una società ha dato il via al progetto pilota di un enorme impianto solare da 300 MW, dotato di tecnologie avveniristiche che permetteranno alla struttura di resistere alle intemperie del Mare di Bohai.

Un progetto pionieristico per il fotovoltaico galleggiante

Lo riferisce pv magazine. Dopo la CHN Energy, ora è la volta della società “concorrente” PowerChina, con un progetto per installare delle piattaforme galleggianti dotate di pannelli solari nelle acque del Mare di Bohai, a circa 7,3 km dalla costa. Complessivamente, l’impianto coprirà un’area di 957 metri quadrati e si prevede che raggiunga una capacità installata di 339,68 MWp.

Si tratta di un impianto fotovoltaico davvero imponente, ma non di certo al pari di quello progettato dalla sopraccitata CHN Energy, che ha inaugurato recentemente il primo lotto di unità fotovoltaiche di un parco solare offshore da record.

Con un estensione di 1.223 ettari, il parco solare si trova a 8 chilometri dalla costa, e una volta che sarà completato genererà annualmente 1,78 miliardi di kilowattora, energia sufficiente per alimentare circa 2,67 milioni di abitazioni urbane.

Sfide e soluzioni contro le intemperie marine

A prescindere da record o altro, il progetto di PowerChina è comunque molto ambizioso, dato che dovrà vedersela con la profondità dell’acqua (il Mare di Bohai è profondo tra 6 e 12 metri), l’azione corrosiva dell’acqua salmastra e le condizioni climatiche estreme.

Parliamo di ostacoli che già in passato altre società hanno dovuto affrontare per i propri progetti. Come quello della compagnia cinese CECEP nel 2019: un impianto di fotovoltaico galleggiante in un ex sito minerario nel mare della provincia di Anhui. La buona riuscita di quest’operazione è stata possibile, come riferì anni fa il sito di informazione Rinnovabili, grazie alla collaborazione con il costruttore francese Ciel&Terre, che ha permesso lo sviluppo di soluzioni tech “anti-mare”.

Infatti, per superare questi ostacoli, PowerChina ha selezionato degli appositi moduli (bifacciali a doppio vetro con tecnologia HJT da 715 Wp di potenza) che sono stati progettati per resistere a temperature elevate, nebbia salina e umidità, assicurando al contempo delle alte performance.

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