Energia pulita, la Cina collega alla rete il nuovo generatore a CO2 supercritica

Questo generazione a CO2 sfrutta il calore di scarto dell’acciaio per produrre energia più efficiente, aprendo nuove possibilità per impianti nucleari, industriali e spaziali

Redazione

La Cina ha annunciato un importante traguardo nel settore delle energie pulite: il primo generatore commerciale al mondo a anidride carbonica supercritica è ora collegato alla rete elettrica. Installato in un impianto siderurgico nella provincia di Guizhou, il sistema promette di rivoluzionare la produzione di elettricità dai processi industriali, offrendo maggiore efficienza e compattezza rispetto agli impianti a vapore tradizionali.

Generatore a CO₂ supercritica: più potenza con meno sprechi

Stando a quanto riportato da Interesting Engineering, il nuovo generatore utilizza anidride carbonica invece del vapore per trasferire calore, sfruttando il calore di scarto dell’impianto siderurgico. Il sistema è composto da due unità da 15 megawatt ciascuna, capaci di raggiungere un’efficienza superiore al 50%, contro il 40% dei tradizionali impianti a vapore ad alte temperature.

La tecnologia si basa sul mantenimento della CO₂ in uno stato supercritico, cioè con proprietà sia liquide sia gassose, ottenuto grazie a pressione e temperatura superiori a valori critici. Questa caratteristica rende il generatore più compatto e adatto a spazi ridotti, ampliando le possibilità di utilizzo in contesti diversi, dai reattori nucleari mobili ai veicoli spaziali e agli impianti solari.

Il calore impiegato nel generatore cinese proviene da processi industriali ad alta temperatura, come il sintering dell’acciaio, e il sistema trasforma questo scarto in energia elettrica in modo altamente efficiente. Secondo l’Istituto di Meccanica della Cina, la maggiore densità della CO₂ supercritica rispetto al vapore permette di costruire impianti più piccoli senza sacrificare la potenza.

Applicazioni future e confronto con progetti internazionali

Il successo cinese rappresenta un passo significativo anche per l’energia nucleare, dove i generatori a CO₂ supercritica potrebbero sostituire le turbine a vapore tradizionali in futuro. La modularità e la compattezza del sistema permettono di immaginare applicazioni in centrali nucleari di piccola scala, così come in impianti spaziali o navali.

Negli USA, un progetto pilota simile, il Supercritical Transformational Electric Power (STEP) da 10 MW, è stato dichiarato completo nel 2023 in Texas. Dopo una prima fase di test, la centrale pilota ha raggiunto piena operatività a 500°C, generando quattro megawatt di elettricità. Il progetto mira a portare la produzione fino a 10 MW a temperature superiori a 700°C, confermando l’interesse globale per questa tecnologia.

La Cina, grazie al lavoro decennale del Nuclear Power Institute, afferma di aver realizzato il primo generatore commerciale al mondo con CO₂ supercritica collegato alla rete, aprendo la strada a una nuova era di generazione elettrica pulita, efficiente e versatile. Sistemi simili sono in fase di sperimentazione anche in altri Paesi, e il loro impiego potrebbe estendersi rapidamente a settori industriali e spaziali.

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