Ieri Google ha annunciato ufficialmente la seconda Google Cloud Region aperta a Torino. La region, ideata per supportare la digitalizzazione delle aziende locali e delle amministrazioni pubbliche, è la seconda dopo l’apertura milanese avvenuta qualche anno fa e la 35sima nel mondo.
La nuova Google Cloud Region
La nuova Google Cloud region appena inaugurata a Torino “contribuirà ad accelerare la digitalizzazione delle aziende locali, delle pubbliche amministrazioni e delle organizzazioni globali e aiuterà l’Italia a costruire per il futuro”, come ha detto Big G stesso.
Secondo una recente ricerca degli Osservatori Digital Innovation e del gruppo Energy & Strategy del Politecnico di Milano, le previsioni di questa nuova apertura sono decisamente positive tanto che si calcola che i progetti lungo tutta la filiera genereranno un nuovo mercato di partner stimato in circa 1,904 miliardi di euro nel triennio 2023-2025.
“Un hyperscaler cloud come Google con due Regioni sul territorio nazionale agevolerà tutte le aziende italiane e la Pubblica Amministrazione nell’accesso al cloud fornendo maggiore sicurezza e semplificando la business continuity e la protezione dei dati. , le iniziative Opening Futurepromuoverà sia la diffusione delle competenze digitali nelle scuole, nelle PMI e nelle start-up dei territori, sia una crescita sostenibile, con benefici occupazionali e ricadute sociali ed economiche”, ha dichiarato Enrico Bagnasco, Direttore Esecutivo Sistemi Informativi di Intesa Sanpaolo.
La regione comprende tre zone cloud e i servizi standard come, tra gli altri, Compute Engine, Google Kubernetes Engine, Cloud Storage, Persistent Disk, CloudSQL e Cloud Identity.