Tre persone su quattro sarebbero più felici di vivere in una smart city, secondo un nuovo rapporto di Mastercard che presenta approfondimenti relativi alle aspirazioni umane e al progresso tecnologico per le città intelligenti in Medio Oriente.
Vivere in una smart city
Il rapporto Mastercard Cities of the Future ha rivelato che gli intervistati in Egitto, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti concordano in stragrande maggioranza sul fatto che vivere in una smart city li renderebbe più felici (76%).
La maggioranza (62%) degli intervistati in Medio Oriente e Nord Africa inoltre ha identificato gli edifici e le case intelligenti e connessi come l’innovazione con la massima priorità, seguiti dai servizi di viaggio intelligenti (61%).
Si sa i progressi tecnologici generano ottimismo ma anche preoccupazione ma, nel caso delle smart city, prevale lo spirito positivo. Tra le preoccupazioni principali emergono il rischio di essere meno attivi fisicamente, una ridotta interazione umana e ovviamente non poteva mancare la possibilità della perdita dei posti di lavoro tradizionali. In generale, tra le tecnologie del futuro che dovranno essere presenti in ogni smart city, spiccano l’AI e il machine learning (58%).
Non manca poi l’attenzione green. Nello specifico il 59% pensa che le soluzioni intelligenti possano aiutare a passare all’energia pulita e rinnovabile.
Tra le attese del vivere in una smart city al primo posto spicca la speranza che digitalizzazione possa rendere più efficienti gli ambienti di vita, i luoghi di lavoro e le esperienze di pagamento. Nello specifico l’accesso digitale a servizi come banche, servizi pubblici e trasporti è in cima (59%) alla lista degli aspetti che potrebbero migliorare la loro esperienza di vita quotidiana in una città. Seguono una forte privacy e sicurezza dei dati personali (58%) e un’unica piattaforma digitale (super-app) che integra tutti i servizi e le informazioni (53%).