Open Accelerator 2024, 5 startup al centro del Demo Day

In occasione del Demo Day, 5 startup hanno presentato le loro innovative soluzioni per il settore Life Sciences

Redazione

Oltre 185 candidature, 27 mentor e 18 organizzazioni partner. Sono questi alcuni numeri dell’edizione 2024 di Open Accelerator, il programma promosso da Zcube – Zambon Research Venture per favorire il settore Life Sciences. Ma a questi numeri bisogna aggiungere anche quello delle startup selezionate in quest’edizione: ben 5 realtà, tutte attive nel settore delle Scienze della Vita, che hanno presentato durante il Demo Day le proprie innovazioni.

Le startup del Demo Day 2024 di Open Accelerator

Presso il campus scientifico OpenZone alle porte di Milano si è tenuto il 4 dicembre il Demo Day, l’evento finale dell’edizione 2024 del programma di accelerazione di Zcube. Per l’occasione, cinque startup hanno presentato i propri progetti a una platea internazionale di Venture Capital, dimostrando il potenziale delle loro soluzioni innovative.

  • Agorà Pharma: produce nuovi prodotti a base di cannabidiolo con proprietà antinfiammatorie e analgesiche.
  • Intimo Medical: specializzata nel design di dispositivi contraccettivi intrauterini non ormonali di ultima generazione.
  • Wizemed: ha sviluppato un sistema di monitoraggio predittivo dei sintomi dell’emicrania basato sull’intelligenza artificiale.
  • Rea Diagnostics: ha sviluppato biomarcatori per rilevare i rischi di parto prematuro.
  • Kadence Bio: impegnata nello sviluppo di soluzioni innovative (“climax control”) per l’organismo.

Le startup potranno beneficiare di investimenti fino a un massimo di 100.000 euro e verificare possibili future sinergie con il gruppo Zambon.

Innovazione e mercato, un focus sulla salute femminile

L’edizione di quest’anno ha chiamato a raccolta in particolare startup e idee imprenditoriali internazionali dedicate allo sviluppo di servizi e prodotti per il benessere e la salute delle donne. Un mercato in continua evoluzione e crescita a livello globale: infatti, secondo Zcube,

“Si stima che affrontare il divario sanitario che riguarda la salute femminile, attraverso un aumento della spesa pubblica e degli investimenti di mercato, potrebbe dare un impulso all’economia globale per un valore di 1 trilione di dollari all’anno entro il 2040 – pari all’aumento dell’1,7% del PIL pro capite”.

Il mercato femtech, in particolare, potrebbe raggiungere un valore superiore a 65 miliardi di dollari entro il 2027, posizionandosi come una frontiera strategica per innovazione e sviluppo.

Open Accelerator, un punto di riferimento per le Life Sciences

Con il supporto di partner di rilievo, come Angels4Women, European Health Investor Network e UniCredit Start Lab, Open Accelerator non si limita solo a offrire risorse economiche, ma crea anche un ecosistema collaborativo che unisce ricerca, imprenditorialità e innovazione, contribuendo a migliorare la qualità della vita delle persone.

Ha dichiarato Andrea D’Alessandro, Presidente di Zcube e di OpenZone.

“Open Accelerator conferma il nostro impegno per creare un ecosistema aperto in cui innovazione, ricerca e imprenditorialità possano convergere. Continua quindi il nostro supporto a promettenti progetti imprenditoriali che non solo sviluppano tecnologie all’avanguardia, ma che contribuiscono concretamente anche a migliorare la qualità della vita di moltissime persone”.

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