Google entra con decisione nel settore della ricerca farmaceutica con il lancio di TxGemma, un modello di intelligenza artificiale open source progettato per accelerare lo sviluppo di nuovi farmaci. L’obiettivo di TxGemma è ridurre i costi e i tempi di sperimentazione, affrontando uno dei principali ostacoli della ricerca: la difficoltà di individuare molecole efficaci prima della fase clinica.
Google scommette su TxGemma per lo sviluppo di nuovi farmaci
Secondo Shekoofeh Azizi, ricercatrice di Google, attualmente il 90% delle molecole testate non supera la prima fase di sperimentazione. TxGemma può invece migliorare questo processo, predicendo le proprietà delle molecole, individuando target promettenti e simulando i risultati dei test clinici. Grazie alla sua natura open source, il modello può essere continuamente perfezionato grazie ai contributi della comunità scientifica.
Nato come evoluzione di Tx-LLM, un’AI introdotta da Google nell’ottobre 2024 per supportare la ricerca farmaceutica, il sistema utilizza ben 7 milioni di esempi per il suo addestramento e si presenta in tre diverse versioni, ognuna ottimizzata per specifici compiti di previsione e analisi.
Un elemento chiave del nuovo modello è l’integrazione con Agentic-Tx, un software basato su Gemini 2.0 Pro. Questo permette a TxGemma di superare due grandi limiti delle AI tradizionali applicate alla ricerca farmaceutica: la mancanza di aggiornamenti costanti sui dati e la difficoltà nel gestire ragionamenti complessi.
Con queste innovazioni, il modello può generare ipotesi, analizzare dati sperimentali e supportare lo sviluppo di nuovi farmaci in modo più efficiente. Inoltre, il modello include una chat interattiva che permette ai ricercatori di porre domande e comprendere il ragionamento dietro le risposte fornite.
“In quanto modello aperto TxGemma è progettato per essere ulteriormente migliorato“, conclude Azizi. “I ricercatori possono perfezionarlo con i loro dati per specifici casi d’uso di sviluppo terapeutico. Siamo entusiasti di vedere come la comunità lo utilizzerà per accelerare le scoperte terapeutiche“.