Dopo i grandi colossi americani e non, che hanno presentato le loro versioni riviste di ChatGPT, il mondo dell’AI generativa ha conquistato anche la Russia. Il Paese, infatti, ha presentato il suo chatbot GigaChat, già pronto a primeggiare su ChatGPT.
GigaChat, il rivale russo di ChatGPT
A realizzare GigaChat è la società Sberbank. Il chatbot russo al momento è disponibile solo su invito ed è ancora in fase di test. Secondo quanto annunciato dalla società e riportato anche da Ansa, però, GigaChat è in grado di “conversare, scrivere messaggi, rispondere a domande” ma anche “scrivere codice” e “creare immagini dalle descrizioni“. Stando invece a Reuters, il chatbot si contraddistingue soprattutto per la sua capacità di riuscire a comunicare in modo più intelligente in lingua russa, rispetto a tutte le altre reti neurali straniere.
La novità è il risultato dei grandi investimenti che Sberbank ha fatto nel mercato della tecnologia negli ultimi anni, al fine di ridurre la dipendenza tecnologica russa dall’Occidente e dalla Cina.
Oltre alle tecnologie, delle quali al momento non si sa altro e probabilmente bisognerà attendere il rilascio a tutti, a fare clamore è anche il nome scelto per il chatbot. Il nome GigaChat, infatti, ricorda GigaChad lo stereotipo usato online che fa riferimento al maschio alpha e che spesso è esaltato da Mosca e dallo stesso Putin. È difficile dire, però, se il collegamento tra GigaChat e GigaChad è voluto dato che nulla di ufficiale è stato riportato.