Tra I big player che si sono distinti in acquisizioni e fusioni di società di intelligenza artificiale svetta Apple.
L’intelligenza artificiale è una delle tecnologie su cui le aziende stanno spingendo di più a livello di acquisizioni e fusioni, a prescindere dal settore di appartenenza. Secondo GlobalData, il panorama delle operazioni di fusione e acquisizione AI tra il 2016 e il 2020 ha visto protagonisti i big player della tecnologia Made In USA.
Basta guardare il panel dei primi cinque: Apple, Google, Microsoft, Facebook e Accenture. In questa classifica solo Accenture non è un’azienda statunitense.
Aurojyoti Bose, Lead Business Fundamentals Analyst di GlobalData, afferma: “Apple, Google, Microsoft e Facebook hanno intrapreso collettivamente 60 acquisizioni nello spazio tecnologico AI durante il periodo 2016-2020, mentre Apple ha guidato la gara con 25 acquisizioni. L’intelligenza artificiale è rimasta un’area di interesse chiave per i giganti della tecnologia e la crescente concorrenza ha portato a un numero crescente di acquisizioni tra queste società“.
Nicklas Nilsson, Senior Analyst del Thematic Research Team di GlobalData, commenta: “Gli Stati Uniti sono il leader nell’intelligenza artificiale e il predominio dei giganti tecnologici statunitensi nell’elenco dei migliori acquirenti indica anche che queste società hanno obiettivi di intelligenza artificiale definiti. Ad esempio, Apple ha intensificato l’acquisizione di società di intelligenza artificiale, con diversi accordi volti a migliorare Siri o creare nuove funzionalità sui suoi iPhone. La startup di machine learning Inductiv è stata acquisita per migliorare i dati di Siri, la startup di tecnologia vocale irlandese Voysis è stata acquistata per migliorare la comprensione di Siri del linguaggio naturale e PullString dovrebbe rendere Siri più facile da usare per gli sviluppatori iOS.
“Apple è andata a fare shopping nel tentativo di mettersi al passo con Google e Amazon . Siri è stato il primo sul mercato, ma si colloca costantemente al di sotto dei due in termini di “intelligenza“, che è in parte il motivo per cui Apple è molto indietro nelle vendite di smart speaker. Apple vuole anche assicurarsi di mantenere la sua posizione di forza all’interno del mercato dei dispositivi indossabili. È il player dominante negli smartwatch. L’acquisizione di Xnor.ai lo scorso anno è stata effettuata per migliorare le sue capacità di elaborazione on-edge, importante in quanto elimina la necessità di inviare i dati al cloud, migliorando così la privacy“.
“Un’analisi del database Job Analytics di GlobalData ha anche rivelato che questi primi cinque acquirer sono anche impegnati nell’assunzione di talenti AI e hanno creato collettivamente più di 14.000 posti di lavoro nell settore AII durante il 2020“, conclude Bose.
