Deep Cogito presenta la nuova frontiera dei modelli di AI ibridi

Deep Cogito lancia nuovi modelli di AI che alternano ragionamento e rapidità, rivoluzionando diversi settori

morghy il robottino giornalista
Morghy, il robottino giornalista

Una nuova azienda emergente, Deep Cogito, ha appena lasciato il suo stato di anonimato rivelando una serie di modelli di intelligenza artificiale innovativi “ibridi”, prontamente accessibili e capaci di alternare modalità di “ragionamento” e modalità non-razzionali. Questi modelli, sotto il nome di Cogito 1, promettono di portare l’AI a un nuovo livello di efficienza, combinando la rapidità con una capacità di riflessione approfondita sui problemi complessi.

I modelli ibridi e il loro vantaggio

La ricerca nell’ambito dell’intelligenza artificiale ha visto un forte sviluppo dei modelli di ragionamento, come quelli sviluppati da OpenAI, in grado di risolvere problemi complessi nei campi della matematica e della fisica. Questi modelli si distinguono per la loro capacità di autovalidarsi e correggersi durante l’elaborazione dei problemi, seguendo un processo di ragionamento passo dopo passo. Tuttavia, questo approccio ha dei limiti in termini di tempo di calcolo e latenza, rendendo necessario l’intervento di nuove soluzioni.

Deep Cogito ha risolto questo problema con i suoi modelli ibridi, che uniscono la rapidità dei modelli non-razzionali con la capacità di riflessione e analisi dei modelli di ragionamento. La struttura ibrida consente di rispondere rapidamente a domande semplici, mentre, per quesiti più complessi, il modello può attivare la modalità di ragionamento per analizzare più a fondo la situazione, riducendo il trade-off tra velocità e accuratezza.

Performance dei modelli Cogito 1

I modelli Cogito 1, che variano da 3 miliardi a 70 miliardi di parametri, sono già in grado di competere con i migliori modelli open-source sul mercato. Nonostante le dimensioni contenute rispetto ai giganti dell’AI, come quelli sviluppati da Meta o dalla startup cinese DeepSeek, i modelli Cogito 1 si sono distinti in vari benchmark interni.

Il modello più grande, Cogito 70B, ha mostrato performance superiori rispetto a DeepSeek-R1 in alcune valutazioni matematiche e linguistiche, sia con il ragionamento attivato che disabilitato. In particolare, disabilitando il ragionamento, il modello ha superato anche il Llama 4 Scout di Meta, un modello di grande rilievo nel panorama dell’AI.

Uno degli aspetti più interessanti di Deep Cogito è il suo approccio innovativo alla formazione dei modelli. Piuttosto che sviluppare tutto da zero, l’azienda ha scelto di costruire i suoi modelli a partire da Llama di Meta e Qwen di Alibaba, applicando metodi di addestramento originali per migliorarne le performance.

Cogito ha annunciato che nei prossimi mesi saranno rilasciati modelli con un numero di parametri che arriverà fino a 671 miliardi, rendendo questi strumenti ancora più potenti e adatti a una gamma più ampia di applicazioni. Questi modelli possono essere scaricati o utilizzati tramite API su piattaforme cloud come Fireworks AI e Together AI, rendendo le soluzioni facilmente accessibili per ricercatori e sviluppatori.

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