Con Hey Spotify si apre la strada una serie di nuove funzionalità tecnologiche che la piattaforma potrebbe inserire.
Spotify ha iniziato a rilasciare ai suoi utenti un assistente vocale che si risveglia al suono di “Hey Spotify”. La nuova funzionalità pone le basi per un ulteriore espansione dei comandi vocali nel servizio di streaming, che attualmente è limitato ad alcune opzioni di ricerca, come riporta Voicebot.ai.
Hey Spotify: che cos’è
L’azienda ha iniziato a testare il sistema di wake word un anno fa, ma è solo in questi ultimi giorni che l’opzione è apparsa a più di un gruppo molto ristretto di tester. I prescelti ricevono una notifica da Spotify e quindi devono impostare la parola dando il permesso all’intelligenza artificiale di ascoltare la parola designata ogni volta che l’app è aperta. L’azienda fa sapere che manterrà le registrazioni effettuate solo dopo che la parola è stata pronunciata o che il pulsante del microfono è stato premuto, il che significa che non registrerà la conversazione generale attorno ad essa a meno che, naturalmente, l’intelligenza artificiale non pensi di sentire la parola dedicata. Gli utenti possono anche scegliere tra un paio di opzioni per la voce utilizzata quando Spotify risponde.
La parola che “risveglia” l’app fornisce l’accesso a mani libere alla ricerca vocale esistente sulla piattaforma, in un modo non molto diverso dal chiedere all’assistente vocale sullo smartphone di eseguire la ricerca sull’app. “Ehi Siri” e “Ok, Google” hanno entrambi il vantaggio di avvisare l’assistente vocale connesso che funziona anche se l’app è chiusa, soprattutto perché il servizio può essere impostato come lettore musicale predefinito. Questo elemento suggerisce che Spotify probabilmente si immagina che le persone usino l’assistente vocale durante la guida, poiché è probabile che le persone abbiano Spotify aperto sul telefono per un po’ e desiderino l’accesso a mani libere.
Nuove tecnologie vocali
L’assistente vocale potrebbe anche essere collegato al dispositivo auto per la riproduzione di musica e podcast su cui Spotify si è detta a lavoro nel 2019. L’azienda ha poi recentemente ricevuto un brevetto per la tecnologia che suggerisce canzoni basate sull’emozione nella voce dell’utente. La tecnologia di riconoscimento vocale di Spotify misurerebbe il modo in cui le parole vengono dette. L’azienda ha anche raccolto brevetti per la creazione di brani karaoke da musica esistente e per scegliere canzoni che corrispondono al ritmo a cui si corre o si cammina. L’elemento vocale sarà anche cruciale per le nuove ambizioni audio social di Spotify. Dopo aver acquisito Locker Room la società madre Betty Labs, Spotify vorrà rendere il più semplice possibile portare le persone sulla piattaforma e l’accesso a mani libere per chi guida potrebbe aiutare ad attirare le persone a concerti e altri eventi che Spotify ospiterà sulla piattaforma.