GIMP, il celebre editor open-source per grafica raster, fa un passo avanti nella sua distribuzione su Linux. Dopo anni di gestione non ufficiale tramite Snapcrafters, il pacchetto Snap di GIMP passa ora sotto il controllo diretto del team ufficiale, garantendo maggiore sicurezza e conformità agli standard del progetto. La novità interessa sia l’installazione che la gestione dei plugin, offrendo agli utenti un’esperienza più stabile e sicura.
Il pacchetto Snap ufficiale: più sicurezza e aggiornamenti certi
Fino a poco tempo fa, il pacchetto Snap di GIMP era una curiosità gestita dalla comunità indipendente dei Snapcrafters. Pur funzionando bene e ricevendo aggiornamenti regolari, mancava del riconoscimento ufficiale da parte degli sviluppatori del progetto. Tutto è cambiato nell’estate 2025, quando lo sviluppatore Bruno (@brunvonlope) ha proposto di trasferire la gestione sotto il controllo del team originale.
Dopo mesi di collaborazione e test approfonditi, la migrazione è stata completata con successo. Il nuovo pacchetto Snap ufficiale è ora riconoscibile dal segno di verifica verde nel negozio Snap e segue le stesse regole di qualità e sicurezza già adottate per la versione Flatpak. La prima release stabile disponibile è GIMP 3.0.6, installabile facilmente con il comando:
sudo snap install gimp
Naturalmente, per procedere è necessario avere Snap installato sul proprio sistema Linux. La novità garantisce aggiornamenti più rapidi e certificati, eliminando l’incertezza legata alla gestione non ufficiale.
Plugin e sandboxing: una nuova gestione sicura
Uno degli aspetti più significativi riguarda i plugin di terze parti. Nelle versioni precedenti, gestite dai volontari di Snapcrafters, alcuni plugin erano preinstallati, come GMIC o OpenVINO. Il nuovo pacchetto ufficiale, però, adotta un approccio più rigoroso: i plugin esterni non vengono più inclusi direttamente. Questo è dovuto alle restrizioni di sandboxing imposte da Snap, che impediscono l’esecuzione di componenti non verificati all’interno del pacchetto principale.
Per risolvere il problema, il team di GIMP ha introdotto gimp-plugins, un’interfaccia dedicata che permette di distribuire i plugin come Snap separati. Gli sviluppatori potranno così creare estensioni indipendenti, che gli utenti potranno installare singolarmente senza compromettere la stabilità o la sicurezza dell’applicazione. In questo modo, GIMP mantiene la flessibilità dei plugin pur rispettando le nuove regole di confinamento e sicurezza.