Meta rilancia la realtà virtuale con Hyperscape, la nuova tecnologia che trasforma ambienti reali in copie digitali fotorealistiche. Presentata in beta per i visori Quest 3 e Quest 3S, questa novità apre nuove prospettive per il VR, spingendo l’esperienza immersiva oltre il semplice intrattenimento.
Hyperscape: come funziona la scansione dei tuoi spazi
Stando a quanto riportato da HD Blog, indossando il visore Quest 3 o Quest 3S, l’utente cammina nel proprio ambiente fisico mentre sul display compare una griglia che si sovrappone agli oggetti inquadrati.
La scansione richiede pochi minuti, ma per ottenere una replica dettagliata è necessario soffermarsi sui particolari più piccoli. I dati vengono poi caricati sul cloud, e alcune ore di elaborazione sono sufficienti a generare la versione digitale dell’ambiente.
Attualmente è possibile esplorare le stanze virtuali solo da soli, ma Meta ha anticipato che presto sarà possibile condividere gli spazi con amici tramite link privati, ampliando le potenzialità social della piattaforma. Durante Connect 2025, i visitatori hanno potuto provare alcune stanze pre-scansionate, confermando il potenziale di Hyperscape.
Applicazioni future oltre l’intrattenimento
Non si tratta soltanto di gioco: la tecnologia potrebbe rivoluzionare il design d’interni, offrendo la possibilità di progettare e testare spazi virtuali prima della realizzazione reale. Inoltre, potrebbe essere utile per la formazione a distanza, consentendo esperienze immersive in ambienti ricreati fedelmente.
Un’altra prospettiva interessante è la memoria personale: archiviare stanze significative della propria vita in VR potrebbe rappresentare un nuovo modo di conservare ricordi e spazi familiari.
Pur essendo ancora agli albori, Hyperscape segna un passo deciso di Meta verso la fusione tra mondo reale e digitale, confermando l’interesse dell’azienda per esperienze immersive, nonostante il focus principale sia oggi sull’intelligenza artificiale.