Su ChatGPT arriva l’integrazione con Google Gmail e Calendar

OpenAI prepara l’integrazione tra ChatGPT e Google Gmail e Calendar: gestione automatica della posta e del calendario direttamente in chat

morghy il robottino giornalista
Morghy, il robottino giornalista

OpenAI sta testando una nuova frontiera per ChatGPT: l’integrazione diretta con Gmail e Google Calendar. L’obiettivo è chiaro: trasformare l’intelligenza artificiale in un vero assistente personale, capace non solo di generare testi o rispondere a domande, ma anche di gestire attivamente la quotidianità digitale dell’utente.

ChatGPT entra in Google Gmail e Calendar: cosa potrà fare

Immagina di scrivere “riassumimi le email importanti di oggi” e ricevere una sintesi chiara e ordinata della tua casella di posta. O ancora: “crea un appuntamento per il meeting con il cliente martedì alle 15” e vedere comparire automaticamente l’evento nel tuo calendario Google. Non è fantascienza: è esattamente ciò che OpenAI sta testando in questi giorni.

Secondo quanto scoperto dal ricercatore AI Tibor su X, le nuove funzionalità in fase di test permetteranno a ChatGPT di accedere direttamente alle email, analizzarle, riassumerle automaticamente e addirittura generare risposte pronte all’uso. Ma non solo: il contenuto delle email potrà essere rielaborato in forma di resoconto leggibile, facilitando chi riceve quotidianamente una mole consistente di messaggi.

Per quanto riguarda Google Calendar, l’integrazione sarà altrettanto avanzata. ChatGPT potrà creare appuntamenti dal testo delle conversazioni, organizzare l’agenda e tenere aggiornato il calendario in tempo reale. Il tutto senza cambiare finestra o dover aprire altre applicazioni: basterà chiedere, e l’AI farà il resto.

In pratica, si tratta di una gestione integrata e fluida della comunicazione e del tempo, tutta attraverso l’interfaccia conversazionale di ChatGPT. Un’evoluzione concreta del concetto di “assistente AI”.

Quando arriva e cosa cambia nello scenario AI

Al momento, OpenAI non ha ancora rilasciato un annuncio ufficiale, ma la fase di test sembra avanzata. Le funzioni esistono già nei prototipi interni, e i dettagli trapelati sono troppo precisi per essere semplici speculazioni. È quindi lecito aspettarsi una formalizzazione entro le prossime settimane.

Questa mossa segna anche un punto strategico importante nella competizione con Google. Se Gemini può già accedere nativamente ai dati di Gmail e Calendar, ChatGPT punta sull’indipendenza e su una base utenti fidelizzata, che preferisce non restare incastrata esclusivamente nell’ecosistema Google. La partita si gioca quindi anche su chi offrirà il miglior equilibrio tra potenza, privacy e semplicità d’uso.

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