Il mondo dell’AI è sicuramente vasto ma, finora, si “limita”, perlopiù a chatbot con i quali comunicare per avere risposte a domande o aiutarci in attività quotidiane. Ma cosa succede si si applica l’AI al mondo dei social media? A provarci è stato Vu Tran, ex direttore tecnico di Snap, che ha appena presentato Butterflies.
Come funziona Butterflies
Il nuovo social media di cui sicuramente sentiremo presto parlare a più non posso si chiama Butterflies. Sebbene a primo impatto somigli molto a Instagram, al momento della registrazione sulla piattaforma, bisogna creare un personaggio AI chiamato anche Butterfly. Sarà proprio lui, infatti, a generare foto e post e interagire con gli altri utenti-Butterfly iscritti alla piattaforma. Ovviamente, sebbene l’AI sia in grado di operare da sola sulla piattaforma i vari chatbot sono progettate per coesistere con account umani che possono anche pubblicare nel feed e commentare.
Dopo un periodo di beta privata con decine di migliaia di utenti, l’app è ora disponibile gratuitamente nell’Apple App Store e nel Google Play Store.
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Oggi però, l’app è ancora molto indietro e richiede tempo per potersi migliorare sia in termini visivi che testuali. Come riportato da The Verge, il CEO Vu Tran si aspetta che tutto questo migliori rapidamente e afferma che il suo team si sta concentrando sul rendere le IA più spensierate e divertenti. La startup utilizza un mix di modelli open source ottimizzati e desidera aggiungere nel tempo formati multimediali più coinvolgenti, come i video.
Insomma, una novità importante per il mondo della tecnologia AI ma anche per quello dei social media che sempre più saranno invasi da contenuti generati dall’intelligenza artificiale tanto che ormai quasi ogni piattaforma ha già introdotto la possibilità di etichettarli in modo da permettere agli altri utenti di capire che si trovano davanti a un contenuto AI.