Innovatrici dell’acqua: le eccellenze femminili premiate al Tecnovisionarie 2024

Ecco chi sono le vincitrici della XVIII edizione del Premio Internazionale Tecnovisionarie dedicato quest’anno al tema dell’acqua

Simona Politini
Premio Internazionale Tecnovisionarie 2024

Si chiama Despina Fragouli e guida il team di ricerca che ha realizzato una spugna capace di rendere potabile l’acqua del mare grazie al sole. Insieme a lei c’è Lucia Cattani, che progetta macchine in grado di estrarre l’acqua dall’aria. C’è anche Donatella Giacosa, e produce acqua di volo da usare nello spazio. Queste donne sono tre delle dodici Tecnovisionarie 2024. Ad accomunarle: occhi scintillanti di intelligenza, dedizione allo studio e una grande passione per l’acqua.

Sì, perché proprio al tema dell’acqua è stata dedicata la XVIII edizione del Premio Internazionale Tecnovisionarie, intitolata “Transizione ecologica: le protagoniste di una nuova cultura dell’Acqua”. Obiettivo: evidenziare il ruolo cruciale delle donne nell’innovazione e nella gestione sostenibile delle risorse idriche. Ideato da Gianna Martinengo, fondatrice e presidente di Women&Tech – Associazione Donne e Tecnologie, dal 2008 il premio celebra infatti le donne che hanno fatto la differenza nei propri campi di specializzazione, contribuendo a promuovere la parità di genere nel mondo tecnologico.

Acqua, un diritto di tutti

Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua. Non è solo uno degli obiettivi dell’Agenda 2030, è qualcosa di più. Perché la mancanza o la disponibilità di acqua fa davvero la differenza tra vivere e morire, e, a guardare i numeri, si potrebbe affermare che siamo alle porte di un’emergenza planetaria.

In occasione dell’ultima Giornata dell’acqua il Centro Informazioni Regionale delle Nazioni Unite (UNRIC) ha ricordato come almeno il 50% della popolazione del Pianeta – 4 miliardi di persone – deve fare già i conti con la carenza d’acqua almeno un mese all’anno. Entro il 2025, 1,8 miliardi di persone dovranno probabilmente affrontare quella che l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) chiama “scarsità assoluta di acqua”. Tuttavia la speranza non deve abbandonarci, “Le soluzioni sono a portata di mano – ha affermato Leticia Carvalho, coordinatrice principale della sezione Ecosistemi marini e d’acqua dolce del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) − ma abbiamo bisogno di un pensiero innovativo, di un maggiore impegno e collaborazione politica e di maggiori finanziamenti, in modo che quando si tratta di acqua, nessuno venga lasciato indietro”.

Ed è proprio a questo “pensiero innovativo” tutto al femminile, applicato al contrasto della crisi idrica e alla tutela dell’elemento dell’acqua, che, nei suggestivi spazi del Belvedere Enzo Jannacci, al 31esimo piano del Grattacielo Pirelli, con Milano ai piedi, quasi a voler esprimere la sua gratitudine, che si è voluto rendere omaggio con la consegna del Premio Internazionale Tecnovisionarie 2024.

Le Tecnovisionarie 2024

Tante le candidature al premio di quest’anno, e, come sempre, tutte di valore.

“Siamo onorati di aver ricevuto così tante candidature di donne con profili molto diversi fra loro, ma accomunate dall’impegno per promuovere una gestione sostenibile di questo elemento e la sua tutela. Scegliere solo 12 tecnovisionarie non è stato semplice, ma crediamo che le professioniste premiate siano da un lato un esempio di come innovazione, tecnologia, storia, cultura, comunicazione, siano tutte discipline fondamentali chiamate a dialogare fra loro per preservare il benessere del nostro Pianeta e dall’altro fonte di ispirazione per bambine e ragazze per superare il gender gap che ancora esiste in ambito tecnologico e scientifico”, ha commentato la padrona di casa Gianna Martinengo.

Ecco dunque le Tecnovisionarie 2024 (in foto insieme ad altre Tecnovisionarie premiate nel corso delle scorse editizioni):

Il video integrale della premiazione

“Premio ricerca per l’accesso all’acqua potabile” a Raziyeh Akbari, Assegnista di ricerca, Dipartimento di Scienze dei Materiali, Università degli Studi di Milano-Bicocca

Nata in Iran nel marzo 1989, dopo aver conseguito il dottorato in fisica dello stato solido presso l’Università di Teheran nel 2019, nel 2020 si è trasferita in Italia per intraprendere una posizione di post-dottorato presso l’Università di Milano-Bicocca, lavorando sul progetto WaterHaB per progettare raccoglitori d’acqua atmosferica ispirati alla natura. Il suo principale interesse di ricerca risiede nei fenomeni di bagnabilità e nelle sue applicazioni, in particolare nei settori della fornitura di acqua pulita e della fabbricazione di superfici autopulenti.

“Premio ricerca, innovazione e sostenibilità idrica” a Manuela Antonelli, Professore associato, Politecnico di Milano – Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale

Professore associato dal 2017 al Politecnico di Milano, DICA, con Abilitazione Scientifica Nazionale a Professore Ordinario dal 2020, la sua attività di ricerca riguarda il ciclo dell’acqua (dalla fonte all’acqua potabile al riuso di acque reflue), sviluppando concetti innovativi per integrare attività umane e ambiente, con attenzione ai trattamenti avanzati e alla modellazione per proteggere la salute di ecosistemi e uomo. Dal 1999 ha preso parte, come membro e coordinatore, a 50+ progetti su acqua potabile e riuso di acque reflue, sull’ottimizzazione di processi di trattamento e la razionalizzazione degli usi dell’acqua, per una gestione sostenibile delle risorse, attraverso la predizione del destino ambientale dei contaminanti e la valutazione di azioni correttive basate sulla minimizzazione del rischio.

“Premio eccellenza in archeologia subacquea e sostenibilità culturale” a Rita Auriemma, Professore associato, docente di Archeologia Subacquea presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento

Archeologa, professore associato presso il Dipartimento Beni Culturali dell’Università del Salento, ha coordinato e coordina vari progetti a carattere interdisciplinare e respiro nazionale e internazionale. Linea direttrice delle sue attività è l’archeologia dei paesaggi, in particolar modo costieri e subacquei, attraverso la riflessione sulle problematiche di carattere geomorfologico e paleoclimatico, lo studio delle forme e dei modi del popolamento costiero nell’antichità, le dinamiche d’interazione tra uomo e ambiente. I suoi lavori mirano alla conoscenza, tutela e valorizzazione dei paesaggi d’acqua.

“Premio innovazione idrica per l’energia rinnovabile” a Christine Ballarin, Responsabile Ufficio Pianificazione e Valorizzazione delle Risorse Idriche, Direzione Verde e Ambiente del Comune di Milano

Ingegnere per l’Ambiente e il Territorio presso il Politecnico di Milano, attualmente è responsabile dell’Ufficio Pianificazione e Valorizzazione Risorse Idriche del Comune di Milano. Ha maturato una decennale esperienza nella modellazione idrologica e idraulica dei corsi d’acqua per la salvaguardia del territorio dalle piene fluviali e la pianificazione territoriale, collaborando anche con l’Autorità di Bacino del Fiume Po. Presso il Dipartimento Verde e Ambiente del Comune di Milano lavora su azioni concrete per la messa a punto di un piano di resilienza idrica, con lo scopo di salvaguardare il territorio dalle esondazioni, utilizzare la risorsa idrica come fonte energetica, diminuire i consumi di acqua potabile e ottimizzare le risorse in campo agricolo.

“Premio per l’impegno sociale nella conservazione e tutela dei mari “a Mariasole Bianco, Scienziata marina e Presidente di Worldrise

Scienziata esperta di conservazione dell’ambiente marino e divulgatrice naturalistica. Collabora come consulente con istituzioni, media, aziende e associazioni non governative ed è punto di riferimento nazionale e internazionale per il suo impegno alla conservazione dell’oceano. È co-fondatrice e Presidente di Worldrise, un’organizzazione no-profit che da oltre un decennio agisce per la conservazione efficace dei mari italiani facilitando un cambiamento positivo che (ri)connetta le persone al mare, crei consapevolezza circa l’importanza dell’oceano e si concretizzi nell’impegno collettivo per la sua salvaguardia.

“Premio ricerca e sviluppo per la sostenibilità idrica” a Lucia Cattani, Responsabile Ricerca e Sviluppo presso la SEAS-SA e Professoressa a contratto presso l’Università degli studi di Pavia per l’insegnamento di Impatto ambientale dei sistemi energetici

Dal 2001 al 2014 ha lavorato come ricercatrice esterna, docente di seminari tematici e professore a contratto per il laboratorio di Fisica Tecnica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia. In particolare, è stata tra i pionieri della certificazione energetica degli edifici, e ha tenuto lezioni in molti dei primi corsi professionali per la formazione della figura professionale del certificatore energetico. Parallelamente, ha lavorato come libera professionista nell’ambito dell’acustica, delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. Nel 2012 ha fatto parte del team di ricerca dell’Università di Pavia che ha progettato una nuova macchina per estrarre acqua dall’aria. Nel 2014 è diventata responsabile Ricerca e Sviluppo presso la SEAS-SA,Société de l’Eau Aérienne Suisse, nata in seguito al successo del prototipo.

“Premio ricerca per la salvaguardia ambientale” Despina Fragouli, Researcher, Technologist, Smart Materials, IIT

Si occupa di ricerca applicata presso il laboratorio Smart Materials dell’Istituto Italiano di Tecnologia. La sua ricerca riguarda lo sviluppo di materiali funzionali, innovativi e sostenibili che hanno lo scopo di migliorare e salvaguardare la qualità dell’acqua, e di combattere la crisi idrica globale. Modificando e ingegnerizzando materiali naturali, facilmente degradabili o compostabili, Despina Fragouli mira a ottenere sistemi altamente efficienti e facilmente replicabili. Tali sistemi funzionano grazie all’energia proveniente da fonti rinnovabili e hanno un impatto minimo sull’ambiente.

“Premio innovazione e qualità per le risorse idriche nello spazio” a Donatella Giacosa, Responsabile del Laboratorio Biologico della Società Metropolitana Acque Torino SpA (SMAT)

Da oltre 30 anni il suo percorso professionale riguarda l’acqua: considera un privilegio essere stata coinvolta negli studi del comparto idrico in Antartide e dell’ambiente lagunare veneziano; dal 1996 la sua attività si svolge presso SMAT, il gestore del servizio idrico integrato dell’ATO3 torinese. Si occupa della gestione del Laboratorio Biologico, accreditato UNI EN ISO 17025, della pianificazione e attuazione di azioni per il miglioramento continuo nei settori qualità, accreditamento, sicurezza sul lavoro, gestione delle emergenze, delle anomalie e dei reclami qualitativi. Ha curato la produzione e il monitoraggio dell’acqua per uso aerospaziale delle missioni del progetto ATV, l’acqua di volo che è stata fornita alla Stazione Spaziale Internazionale e l’acqua di precondizionamento necessaria per le fasi precedenti.

“Premio per la gestione sostenibile delle risorse idriche” a Giulia Giuffrè, CSO & Board Member, Irritec

Nata a Capo d’Orlando (Sicilia), dopo la laurea all’Università Bocconi di Milano, Giulia Giuffrè ha iniziato il suo percorso in Irritec, l’azienda di famiglia fondata nel 1974, oggi tra i leader mondiali nel settore dell’irrigazione di precisione. Nel 2015 ha assunto la carica di Direttore Marketing e Ambasciatore della Sostenibilità di Irritec e, dal 2021, ricopre il ruolo di Consigliere di Amministrazione. Con Irritec sostiene anche il Global Compact delle Nazioni Unite, che le ha conferito il titolo di SDG Pioneer 2021 per la gestione sostenibile dell’acqua. Un riconoscimento globale che segue la nomina italiana a SDG Pioneer 2020, conferita nel dicembre 2020.

“Premio per la gestione della sostenibilità nel sistema idrico nazionale” a Barbara Marinali, Presidente ACEA SpA

Laureata in Economia e Commercio all’Università La Sapienza di Roma, dedica oltre 25 anni della sua carriera al servizio della “cosa pubblica”. Nei molteplici incarichi ricoperti si è occupata principalmente di programmazione economica e politiche pubbliche, concorrenza e regolazione dei mercati, nei settori strategici delle infrastrutture e delle reti di infrastrutture dedicate ai trasporti, all’energia e alle comunicazioni digitali. Le competenze acquisite in tali ambiti le hanno consentito di occuparsi di acqua sia per gli aspetti di infrastruttura a rete sia in merito ai profili di regolazione del settore, prima in Snam come team leader di un ambizioso progetto di infrastrutturazione idrica del sud del Paese insieme a Cassa Depositi e Prestiti e Terna e poi, da febbraio 2023, come Presidente di Acea SpA, principale operatore idrico italiano, attivo in tutti i segmenti del ciclo integrato dell’acqua, con circa 10 milioni di clienti serviti.

“Premio speciale alla carriera sportiva” a Novella Calligaris, Olimpionica (Premio speciale)

Prima italiana a vincere una medaglia olimpica nel nuoto, ha stabilito diversi record nazionali ed europei. Al termine della carriera sportiva, nel 1975, Novella Calligaris inizia a lavorare con i più importanti quotidiani italiani, tra cui il Corriere della Sera. Dal 1976 collabora con la RAI, come giornalista. In particolare, per RaiNews24 si occupa tutt’ora di importanti eventi sportivi e di varie sezioni, dalla politica, alla cultura, allo sport. Negli anni ’90, Novella Calligaris ha intrapreso una carriera nella comunicazione integrata e nel marketing internazionale per grandi aziende italiane e straniere. Nel 1986 è entrata nella International Swimming Hall of Fame. Il 13 marzo 2021 viene eletta presidente dell’Associazione Azzurri olimpici d’Italia (ANAOAI), prima donna nella storia dell’associazione.

“Premio parità di genere” a Paola Profeta, Prorettrice per la Diversità, Inclusione e Sostenibilità e Professoressa Ordinaria di Scienza delle Finanze, Università Bocconi (Premio speciale)

Paola Profeta ha conseguito il PhD in Economics all’Università Pompeu Fabra, svolgendo anche periodi di studio alla Columbia University di New York, e la laurea con lode in Discipline Economiche e Sociali all’Università Bocconi. È stata post-doc all’Università Cattolica di Louvain-la-Neuve e ricercatrice all’Università di Pavia. È stata, inoltre, visiting in numerose università. La sua ricerca si concentra sull’economia di genere, l’economia pubblica e la political economy. Coordina progetti di ricerca internazionali sul lavoro femminile e l’empowerment femminile. È direttrice dell’Axa Research Lab on Gender Equality, affiliata al CESifo e membro del board dell’International Institute of Public Finance. È rappresentante dell’Italia nell’Expert Forum di EIGE.

A consegnare i premi anche Elena Eva Maria Grandi, Assessora all’Ambiente e Verde, Comune di Milano; Roberto Burioni, Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia, Università Vita-Salute San Raffaele; Corrado Passera, Fondatore e Amministratore Delegato di illimity; Fiorenzo Galli, Direttore Generale, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, Milano.

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