I fan del crimine ora possono esplorare la scena del delitto in modi nuovi e coinvolgenti grazie alla realtà aumentata della app CrimeDoor.
Il produttore e giornalista televisivo di Hollywood, Neil Mandt, nel mese di novembre ha lanciato CrimeDoor, un’app basata sulla realtà aumentata (augmented reality – AR) che offre esperienze true crime visivamente coinvolgenti che “aprono le porte” a vere scene del crimine. Come riporta il comunicato ufficiale, quando gli utenti varcano queste “porte” attraverso il web, si trovano catapultati in esperienze virtuali che ricreano le scene che i detective hanno incontrato quando sono arrivati sul luogo del misfatto originariamente.
Creata pensando ai fan di true crime, l’app CrimeDoor contiene notizie e informazioni, approfondite e imparziali relative a casi di omicidi e persone scomparse famose come di piccole città di tutto il mondo. CrimeDoor è un hub di contenuti True Crime in cui la community di utenti sarà in grado di saperne di più sui loro casi preferiti e scoprirne di nuovi effettuando ricerche geografiche, guardando video curati, leggendo articoli e ascoltando podcast pertinenti. La tecnologia di geolocalizzazione dell’app consente inoltre agli utenti di vedere dove si sono verificati i crimini, fornendo indicazioni ai siti su richiesta.
Le esperienze di realtà aumentata uniche di CrimeDoor includono morti tragiche ben note come John Lennon, Nicole Brown Simpson e JonBénet Ramsey, come misteri locali quali quello di Rebecca Zahau e Carla Walker e famosi casi di serial killer come la prima vittima di Ted Bundy, Georgann Hawkins e molto altro. Sulla base delle prove disponibili pubblicamente e delle foto delle scene del crimine, la piattaforma AR di CrimeDoor consente agli appassionati del crimine di immergersi in questi momenti per sperimentare in 3D la realtà agghiacciante.
Il creatore Neil Mandt afferma: “Non stiamo celebrando gli assassini, stiamo dando una voce alle vittime. Il nostro principale obiettivo sono gli omicidi irrisolti e le persone scomparse. Aggiungendo casi e contenuti su base giornaliera speriamo di aumentare la consapevolezza e molto probabilmente ricevere giustizia per chi non sa più parlare da solo”. Mandt continua: “Abbiamo creato un modo più semplice per gli appassionati del true crime di impegnarsi nella loro passione portando i contenuti in un’unica app. Grazie alla nostra rivoluzionaria tecnologia AR, chiunque può esplorare e vivere le scene del crimine in un modo che non è mai stato possibile sino ad ora”.
CrimeDoor è disponibile su iOS e Android aprendo la porta a oltre 500 scene reali del crimine.