Le esperienze immersive di realtà virtuale possono trasmettere qualcosa di più tangibile dei soli dati e dunque far comprendere l’importanza degli effetti del cambiamento climatico.
Grafici e rapporti sui cambiamenti climatici possono essere difficili da mettere in relazione, ma una passeggiata nei boschi e dunque un’esperienza quanto più realistica è tutta un’altra storia. Ed è qui che entra in gioco la realtà virtuale.
Per aiutare le persone a capire con come le foreste potrebbero cambiare con il riscaldamento climatico, i ricercatori della Penn State stanno sperimentando la realtà virtuale.
“Fondare una conversazione, e quindi un potenziale processo decisionale, su qualcosa di comprensibile, è viscerale“, afferma Alex Klippel. Klippel e il suo team hanno sviluppato un prototipo di foresta in realtà virtuale, modellata su una foresta nel Wisconsin settentrionale.
Indossando un visore di realtà virtuale, gli utenti possono esplorare i boschi. Possono guardare il cielo, il terreno screziato dal sole e persino sentire il cinguettio degli uccelli.
“Possiamo creare un’esperienza viscerale e incarnata“, afferma Klippel.
La tecnologia incorpora dati dettagliati sulle specie di alberi e piante nella foresta e proiezioni di come le condizioni più calde e secche potrebbero influenzarle. Ad esempio, alcune specie come l’abete balsamico e il frassino bianco potrebbero diminuire di numero o diventare secchi.
Gli utenti hanno a disposizione uno zoom per conoscere ogni specie. E possono alternare tra come appare la foresta oggi e come potrebbe apparire decenni in futuro.
Le esperienze immersive possono trasmettere qualcosa di più tangibile dei soli dati. Quindi Klippel spera che queste possano far riflettere le persone sugli effetti del cambiamento climatico in un modo completamente nuovo.
