Se hai il conto alla Morgan Stanley, non solo sei tra i suoi clienti più facoltosi. Ma sei anche tra i pochi ad avere davanti un consulente IA, con tanto di chatbot.
Sempre più clienti che si rivolgono a un consulente finanziario di Morgan Stanley per discutere dei loro investimenti potrebbero vivere un’esperienza diversa in futuro: avere un chatbot che ascolta la loro conversazione.
Consulenti IA, il caso della Morgan Stanley
Pionieristico come approccio, la Morgan Stanley, una delle banche d’affari più potenti al mondo, ha voluto testare per alcuni mesi su oltre 1.000 consulenti finanziari un servizio di consulenza IA. Da questo mese la banca lancerà un bot generativo di intelligenza artificiale, sviluppato con i creatori di ChatGPT, OpenAI.
Il servizio permetterà di trovare rapidamente ricerche o moduli invece di vagliare centinaia di migliaia di documenti. O addirittura, come punta la stessa MS secondo Reuters, di diventare al pari di un consulente.
Non si limiterebbe quindi a fissare un appuntamento di follow-up, o ad aiutare i consulenti a gestire le finanze dei clienti in aree quali tasse, risparmi previdenziali ed eredità. Sarebbe in futuro in grado si creare un riepilogo della conversazione, redigere un’e-mail di follow-up che suggerisce i passaggi successivi, e aggiornare il database delle vendite della banca.
Le banche diventano sempre più tech
In realtà la Morgan Stanley non è la prima a voler utilizzare l’intelligenza artificiale nel ramo della consulenza finanziaria. Già da tempo istituti come la JPMorgan Chase e la Bank of America hanno dalla loro una IA capace di analizzare i dati meglio delle classiche banche, limitate al momento a IA capaci di elaborare numeri, rilevare frodi e analizzare le transazioni dei clienti.
I Big di Wall Street stanno già sviluppando usi più sofisticati dell’intelligenza artificiale generativa in grado di generare testo, immagini e altri dati. E di garantire, come riporta Reuters, oltre un miliardo di interazioni con i clienti, come accaduto con la consulente IA della Bank of America, Erica, introdotta nel 2018.
Ma mentre il bot fornirà approfondimenti e supporto amministrativo ai consulenti finanziari, la consulenza sugli investimenti rimarrà di competenza umana. I dipendenti vedono la tecnologia come uno strumento utile e non temono di essere sostituiti dai bot. Per ora.