In occasione dell’evento “EuroQCI Italy – for the Italian and European Quantum Strategy”, organizzato a Torino dall’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM), è stata presentata l’infrastruttura di comunicazione quantistica che rafforzerà la sicurezza dei dati sensibili in Europa. Il progetto, coordinato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, si inserisce all’interno dell’iniziativa europea EuroQCI (European Quantum Communication Infrastructure) e mira a realizzare una rete di comunicazione sicura su scala nazionale ed europea.
QUID, il progetto di un’infrastruttura di comunicazione quantistica
Il progetto QUID (Quantum Italy Deployment), coordinato dall’INRiM, mira a integrare con le attuali reti di telecomunicazione in fibra ottica la tecnologia di distribuzione quantistica delle chiavi crittografiche (QKD), piccole stringhe di dati inviolabili e capaci di criptare i messaggi tradizionali.
Oltre a creare la prima rete italiana di comunicazione quantistica, questo progetto punta ad aprire le porte a nuove tecnologie per la cybersicurezza, settore oggi messo sempre più in difficoltà dalle crescenti capacità degli hacker di violare sempre più facilmente messaggi fino a poco fa considerati sicuri.
Uno dei punti di forza del progetto QUID è la stretta collaborazione tra il mondo della ricerca accademica e l’industria. Infatti il progetto è sostenuto da un consorzio che riunisce partner istituzionali e aziendali quali il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Consorzio TOP-IX, Politecnico di Milano, l’Università degli Studi dell’Aquila, l’Università La Sapienza, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università degli Studi di Padova, l’Università degli Studi di Trieste, Cohaerentia, Thales Alenia Space – Italia, QTI, Leonardo, ThinkQuantum, TIM, Telsy e Telespazio.
Il ruolo strategico di EuroQCI per l’Europa
Come già anticipato, il progetto QUID è il contributo italiano all’iniziativa EuroQCI, che ha come obiettivo sviluppare un’infrastruttura di comunicazione quantistica sicura, coinvolgendo i 27 Stati membri dell’Unione Europea e l’Agenzia Spaziale Europea. L’EuroQCI sarà un elemento chiave della strategia europea per la sicurezza delle comunicazioni, nonché parte integrante del nuovo sistema di comunicazione spaziale sicuro IRIS².
Durante l’evento di Torino è stato ribadito come la tecnologia quantistica non sia solo una frontiera scientifica, ma una realtà che sta trasformando le telecomunicazioni, con un forte impatto sulla sicurezza nazionale e continentale.
Come sottolinea Pietro Asinari, Direttore scientifico dell’INRiM:
“La ricerca sulle tecnologie quantistiche è da tempo uno dei temi più importanti per l’INRiM, tanto è vero che una Divisione delle tre di cui si compone l’istituto è dedicata alla Metrologia Quantistiche e Nanotecnologie. È chiaro che la fisica quantistica ha dato molto alla scienza delle misure in termini di campioni primari delle unità di misura e di miglioramento dell’accuratezza e sensibilità nelle misure stesse. A nostra volta, come INRiM e come comunità della metrologia internazionale, diamo contributi sia alla ricerca, con risultati riconosciuti a livello internazionale, che ai metodi con cui testare e standardizzare queste tecniche. Perseguiamo qui una logica di collaborazione sia con l’accademia che con le industrie attive in questo settore. Infatti, alla ricerca deve poi seguire un rapporto con la società che permetta lo sviluppo industriale ed economico, come in effetti sta accadendo, sia per le Comunicazioni Quantistiche (in cui è attivo il progetto QUID), che anche per la sensoristica e la computazione basata sulla fisica quantistica. INRiM è impegnato molto attivamente su questi aspetti”.