Tesla conferma l’apertura del network Supercharger entro la fine dell’anno

Tutti i dettagli sul nuovo progetto di condivisione legato ai veicoli elettrici voluto da Tesla e che segnerà il futuro del settore

Redazione
Colonnine ricarica Tesla auto elettriche

La notizia era nell’aria da settimane e finalmente è arrivata la conferma. Attraverso un post su Twitter Elon Musk, amministratore delegato di Tesla, ha annunciato il piano di apertura del suo tanto chiacchierato network supercharger ad altri veicoli elettrici nel corso di quest’anno. La rete conterà oltre 25mila supercharger a livello globale.

Il ministro dei trasporti tedesco aveva convinto Tesla ad estendere la sua rete di ricarica ad altre case automobilistiche in modo da rendere più agevole la ricerca per i conducenti di veicoli elettrici.

Scenario condiviso anche a livello americano dove l’amministrazione del presidente Biden ha abbracciato un accordo bipartisan del Senato per spendere 1,2 trilioni di dollari in progetti di infrastrutture, compresi 7,5 miliardi di dollari per quelle dei veicoli elettrici.

Leggi anche: Tesla, in abbonamento il software avanzato di assistenza alla guida

Tesla apre la rete di ricarica a tutte le case automobilistiche

Aziende di ricarica come Blink Charging Co, EVgo Inc, ChargePoint Holdings Inc e Volkswagen Electrify America stanno anche costruendo reti di ricarica in tutti gli Stati Uniti e il miglioramento delle infrastrutture potrebbe incoraggiare sempre più persone a comprare veicoli elettrici.

Al momento rimane ancora da capire come saranno gestiti i costi dell’operazione e le procedure da effettuare, ma l’estensione del network Supercharger apre senza dubbio nuovi scenari nell’espansione di Tesla. A questo dovrebbe seguire anche l’aggiornamento dell’app per aiutare le vetture a rifornirsi di energia.

Sempre per rimanere in ambito automobilistico, infine, Tesla continua fortemente a puntare sul raggiungimento della guida autonoma, ma il quadro sembra essere ancora lontano. Elon Musk aveva previsto nel 2019 che i robotaxi senza conducenti umani sarebbero stati disponibili in alcuni mercati statunitensi nel 2020, ma ovviamente così non è stato.

Iscriviti alla newsletter

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.