Ridurre a zero il consumo di plastica nelle case, realizzando pastiglie detergenti e kit di pulizia attenti alla sostenibilità ambientale. Questo il principale obbiettivo che ha spinto tre giovani ragazzi, Ali Sleiman di 23 anni, David Mihalache di 25 e Susanna Cassaro di 24, a fondare una startup dal nome Enzers, situata a Torino.
La scelta della città non è stata affatto casuale. I tre giovani imprenditori si sono trasferiti nella capitale piemontese per studiare al Politecnico ed è proprio trai banchi dell’Università che hanno messo a punto l’innovativo progetto di fare business sul territorio.
Enzers: la startup Made in Italy che punta alla sostenibilità domestica grazie al riciclo
Il team si impegna fortemente a proteggere il pianeta allo scopo di garantire un futuro più pulito per tutte le generazioni future. I prodotti venduti dalla startup sono efficaci, convenienti, sicuri per l’uso e provengono da ingredienti eco-friendly.
I flaconi sono realizzati in R-PET (100% riciclato), materiale altamente sostenibile: ci vuole infatti meno energia nel riciclaggio di R-PET rispetto alla produzione di PET vergine. Il 62% dei consumi di plastica da imballaggio sono domestici ed è per questo che risulta fondamentale ridurli al minimo.
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Spazio anche alla longevità. Poiché l’obbiettivo primario è quello di ridurre al minimo l’utilizzo di bottiglie di plastica, i flaconi di Enzers sono realizzati per durare anni.
Ma non è tutto, perchè i prodotti Enzers sono anche convenienti. Mentre il prezzo medio di un detergente commerciale si aggira sui 2,2€, le pastiglie della startup costano 1,49€ l’una. I ragazzi non si fermano qui e puntano all’industrializzazione: lo scopo futuro è infatti quello di creare una filiera made in Italy e a basso impatto ambientale e ad alto tasso occupazionale.