Realizzato a Pergine Valsugana, nella Provincia autonoma di Trento, questo Hub ha tutte le carte per diventare un punto di riferimento per le startup attive nel settore delle biotecnologie. Inaugurato alla presenza dei rappresentanti della Provincia autonoma di Trento, di Trentino Sviluppo e dell’Università di Trento, il nuovo Hub Scienze della Vita è un centro attrezzato di tutto rispetto, in cui competenze e tecnologie possono dar vita a collaborazioni virtuose tra pubblico e privato.
A Pergine Valsugana apre l’Hub per le Scienze della Vita
Con una superficie di oltre 1.000 metri quadrati, suddivisi in laboratori, uffici e logistica, solo i laboratori sono stati equipaggiati con macchinari d’avanguardia ideali per venire incontro alle esigenze di ricerca delle imprese (cell-counter, nucleofector, cappe chimiche, biologiche, shaker, autoclavi, frigoriferi per la conservazione delle cellule…).
Perché la scelta di sistema alla base dell’apertura del nuovo Hub è proprio questa: accentrare in un unico spazio tutte quelle competenze e tecnologie necessarie per la ricerca. In uno spazio dove l’investimento pubblico stimoli l’iniziativa privata nel complesso ambito delle biotecnologie.
Sottolinea Sergio Anzelini, presidente di Trentino Sviluppo:
“L’hub di Pergine Valsugana risponde alla necessità di spazi da parte delle aziende innovative del territorio, nella direzione del nuovo Polo Scienze della Vita che verrà realizzato a Rovereto. A regime, ultimata anche questa seconda struttura, saranno mantenuti entrambi i poli. L’idea è quella di valorizzare il CIBIO anche in riferimento alle potenzialità imprenditoriali delle startup nate in questo importante contesto di ricerca. Per rendere il territorio più competitivo, in una partita importante come quella delle biotecnologie, serve interazione tra i diversi attori dell’ecosistema. Interazione favorita in contesti come quello che oggi inauguriamo”.
Sostenere le imprese delle Life Sciences
Le “Life Sciences” sono una delle quattro aree di specializzazione intelligente del territorio individuate dalla Smart Specialisation Strategy (S3) . Si tratta dello strumento programmatico della Provincia autonoma di Trento che orienta gli interventi delle politiche di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione in Trentino.
Non a caso, riporta il comunicato stampa di Trentino Sviluppo, tra le prime aziende a insediarsi è Alia Therapeutics. Fondata nel 2018 dal team di Anna Cereseto al CIBIO, Alia Therapeutics, come spiega la CEO Letizia Goretti:
“[…] è la prima azienda italiana specializzata nell’editing genomico con CRISPR per la cura di malattie rare. Questa tecnica di gene editing permette la correzione mirata di sequenze di DNA per eliminare o sostituire sequenze dannose”.
A fianco, in un secondo compendio di proprietà di Trentino Sviluppo, ha sede Immagina Biotechnology, scaleup attiva nel campo della genomica. Al suo interno, oltre alla neo insediata Alia Therapeutics, potranno lavorare in piena autonomia altre tre imprese.
Paolo Macchi, direttore del Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata – CIBIO dell’Università di Trento, spiega:
“Più o meno ogni due anni, al Dipartimento CIBIO, nasce una startup. Tra quelle più recenti, abbiamo Alia Therapeutics, fresca di trasferimento in questi nuovi spazi a Pergine, ma anche realtà impegnate nello studio del microbioma e nell’utilizzo dell’RNA per scopi terapeutici e di diagnosi. Per noi, queste attività sono un valore aggiunto, perché offrono prospettive lavorative ai nostri laureati e arricchiscono il territorio di competenze innovative. È importante, quindi, che il sistema territoriale nel suo complesso intervenga per supportare le startup nella loro crescita anche in termini di spazi e di infrastrutture, come nel caso di questo hub”.