Spotify ha annunciato una novità destinata a cambiare il modo in cui le famiglie condividono la musica: i nuovi “managed accounts”, profili dedicati agli utenti più giovani. Dopo una fase pilota che aveva coinvolto anche l’Italia, la funzione debutta ufficialmente in alcuni dei principali mercati internazionali – Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia, Germania, Francia e Paesi Bassi – con l’obiettivo di rendere l’ascolto musicale più sicuro, ordinato e davvero a misura di minore.
Profili personalizzati e playlist finalmente separate
Il problema era semplice ma diffuso: quando genitori e figli condividevano lo stesso account, le playlist finivano per confondersi, mescolando suggerimenti di cartoni animati e pop infantile con i gusti degli adulti. Con i nuovi account gestiti, attivi esclusivamente all’interno di un abbonamento Premium Family, questo scenario cambia radicalmente.
I minori possono avere ora un profilo autonomo, con la possibilità di creare le proprie liste musicali, ricevere consigli su misura e scoprire brani pensati per la loro età. Spotify sottolinea come questa soluzione rappresenti un passo avanti rispetto all’app Spotify Kids, che rimane disponibile ma offre un’esperienza molto più rigida.
Qui, invece, si parla di un equilibrio: libertà di scelta musicale per i più giovani, senza rinunciare a un solido livello di protezione.
Controllo parentale e libertà regolata
La vera rivoluzione non riguarda soltanto i ragazzi, ma anche i genitori. Con i managed accounts, chi gestisce l’abbonamento Premium Family ottiene un pannello di controllo evoluto, pensato per garantire serenità e sicurezza.
È possibile bloccare artisti o brani specifici, disattivare la visione dei video, applicare filtri automatici contro i contenuti espliciti e persino limitare alcune funzioni social, come la possibilità di seguire altri utenti o inviare messaggi.
Questa architettura di regole non è imposta in modo rigido, ma lascia spazio alle esigenze di ogni nucleo familiare. “Ogni bambino è diverso e il percorso di ogni famiglia è unico”, ricorda Spotify, sottolineando come l’intento sia quello di dare agli adulti strumenti flessibili per accompagnare i più piccoli in un ascolto musicale consapevole.
In altre parole, non più imposizione dall’alto, ma una cassetta degli attrezzi digitale per educare all’uso della musica in modo sicuro e personalizzato.