Lara, l’AI che sfida i limiti dell’intelligenza artificiale nella traduzione

Abbattere le barriere linguistiche con traduzioni fedeli al contesto e non solo: ecco l’AI “traduttrice” Lara

Redazione
agent ai

Nel mondo della traduzione automatica, un nuovo traguardo è stato raggiunto con il lancio di Lara, il traduttore a intelligenza artificiale sviluppato dall’azienda italiana Translated. Sfruttando tecnologie d’avanguardia e una mole impressionante di dati, Lara promette di avvicinarsi alla qualità delle traduzioni professionali, sfidando così i limiti degli odierni modelli AI nell’ambito della traduzione.

Lara, l’AI che traduce meglio perché capisce il contesto

Alimentata da 25 milioni di traduzioni reali eseguite da professionisti, che hanno contribuito a creare un modello altamente affidabile, l’intelligenza artificiale Lara non si limita a tradurre parole e frasi, ma comprende anche il contesto in cui queste vengono utilizzate. E questo grazie all’allenamento condotto in partnership con NVIDIA, e al suo dataset di oltre 10 miliardi di parole accumulate in venticinque anni.

Il sistema, infatti, è in grado di distinguere diverse interpretazioni di una stessa frase, adattando la traduzione al contesto. Come racconta Wired, se ad esempio qualcuno afferma “La terra è rossa” in riferimento a un campo da tennis, Lara è in grado di tradurlo come “the court is red” anziché “the earth is red“. Questa capacità contestuale rappresenta un avanzamento significativo rispetto agli attuali strumenti di traduzione, spesso incapaci di distinguere i sottili cambiamenti di significato dovuti al contesto.

Le potenzialità di Lara non si fermano alla traduzione di testi. La piattaforma supporta diversi formati di file, permettendo di caricare documenti in più lingue per ottenere traduzioni immediate. Ma la vera rivoluzione potrebbe arrivare nelle comunicazioni professionali e globali: Translated prevede che, nel giro di un anno, Lara sarà in grado di fornire traduzioni simultanee per videoconferenze, in cui due interlocutori di diverse nazionalità potranno parlare e comprendersi in tempo reale.

Per saperne di più: Intelligenza artificiale: cos’è e come funziona, tutto sulla AI

Un’intelligenza artificiale “inclusiva” e “singolare”

Lara non solo migliora la precisione delle traduzioni, ma risponde anche a esigenze di inclusività. Per esempio, quando una frase inglese come “The nurse and the doctor are going to the hospital” viene tradotta, Lara può evitare riferimenti di genere, restituendo in italiano “Il personale infermieristico e il medico stanno andando in ospedale“, senza ricorrere a “le infermiere” o “gli infermieri“. Questa funzionalità è particolarmente utile quando si traduce da lingue prive di distinzioni di genere, riducendo possibili fraintendimenti culturali.

Translated ha impiegato tre anni per sviluppare Lara, e la precisione attuale del sistema ha già raggiunto un tasso di errore del 2,5%. Ma l’obiettivo finale è arrivare all’1% di errori, equivalente a un errore ogni mille parole. Questo ambizioso traguardo è definito dal fondatore Marco Trombetti come “singolarità linguistica”. Ovvero il momento in cui l’intelligenza artificiale e i traduttori umani impiegheranno lo stesso tempo per perfezionare una traduzione.

Stando all’ANSA, Translated prevede di raggiungere la singolarità linguistica nel 2025.

Iscriviti alla newsletter

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.