OpenAI ha annunciato il rilascio globale di una versione leggera della funzione “memoria” anche per gli utenti della versione gratuita di ChatGPT. Si tratta di una novità significativa, che rende l’esperienza dell’AI molto più personale anche per chi non ha sottoscritto un abbonamento.
ChatGPT Free con tanto di “memoria”: cosa cambia
La funzione di memoria consente a ChatGPT di ricordare informazioni personali fornite in precedenza, per migliorare la qualità e la pertinenza delle risposte. Ad esempio, se in una conversazione l’utente dichiara di essere vegetariano, nelle richieste successive l’assistente potrà suggerire ricette o consigli alimentari in linea con questa preferenza. È un sistema che rende il dialogo più fluido e “intelligente”, riducendo la necessità di ripetere ogni volta gli stessi dettagli.
La funzione era finora riservata esclusivamente agli utenti dei piani Plus e Pro. Ora, come precisa Neowin, viene estesa gradualmente a tutti gli utenti Free con account, a partire dai paesi dell’area EEA (Unione Europea, Regno Unito, Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein).
Anche se in modalità limitata rispetto agli abbonati. O meglio “leggera”, come dice Sam Altman su X. L’AI potrà tenere a mente dati come nome, dieta, interessi, stile di comunicazione preferito — ma solo per un breve periodo, utile comunque a rendere le risposte più adatte al contesto.
Per questi utenti, l’attivazione potrà avvenire manualmente tramite il percorso Impostazioni > Personalizzazione > Memoria, dove sarà possibile abilitare l’opzione “Usa la cronologia chat come riferimento”. Per gli altri utenti Free nel resto del mondo, invece, la memoria verrà attivata automaticamente nel corso del rollout.
Le differenze con la “memoria” per abbonati
Nonostante l’apertura a tutti, le versioni della memoria non sono equivalenti. Gli abbonati ai piani Plus e Pro continuano ad avere accesso a una memoria più avanzata, in grado di gestire informazioni su lunghi periodi e costruire un profilo d’uso molto più articolato e profondo.
Per gli utenti Free, invece, si parla di una memoria più leggera e a breve termine: ChatGPT può ricordare elementi recenti della conversazione, ma non mantiene tracce di lungo corso. In altre parole, è una forma di “memoria temporanea”, utile per non dover ripetere tutto durante una sessione prolungata o su conversazioni ravvicinate nel tempo.
Altro punto importante è la gestione della funzione: l’utente può intervenire in ogni momento per modificare, eliminare o disattivare la memoria, separando chiaramente tra memoria salvata (informazioni personali fornite consapevolmente) e cronologia chat (riferimenti impliciti ricavati dalle interazioni).